Nel corso di un regolare posto di controllo a Maiori, all’autovettuta con targa ucraina su cui viaggiavano B.S., classe 1975 e sua sorella, B.O. del 1980, sono state riscontrate alcune incongruenze nella verifica dei documenti.
I Militari e i colleghi della Municipale, hanno deciso così di approfondire l’accertamento attraverso tutti i possibili canali e banche dati internazionali.
Si è scoperto che la targa del veicolo era in realtà attribuita a un altro mezzo; inoltre che la carta di circolazione era falsa in quanto mai rilasciata dalla autorità ucraine; la carta verde in loro possesso era ugualmente falsa.
L’autovettura e tutta la documentazione sono state sottoposte a sequestro mentre i due soggetti sono stati deferiti a piede libero all’autorità giudiziaria.
Quanto scoperto ieri a Maiori, si collega ad un vasto fenomeno di contraffazione diffuso su tutto il territorio nazionale e che vede protagonisti soprattutto cittadini dell’est Europa.
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