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L’appello dello zio di Simone: «Mio nipote è stato investito»

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«Mio nipote è stato investito e, forse, chi lo ha investito, in questo momento, si trova a piede libero». A dirlo Daniele Notarrigo , zio di Simone, il giovane 17enne residente a Coperchia, che sabato 14 ottobre è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale verificatosi nei pressi di Cologna, lungo la statale che collega Baronissi a Salerno. Il ragazzo al momento è ricoverato, in condizioni gravi nella sala di rianimazione dell’ospedale “Ruggi” di Salerno.

Il personale medico dell’ospedale – spiega lo zio di Simone – ha riferito che il ragazzo ha subito lo schiacciamento della colonna vertebrale, quello dei polmoni e della mascella, oltre a una serie di fratture multiple scomposte, che difficilmente farebbero presupporre che possa trattarsi di un impatto frontale con un altro veicolo. 

L’impatto certamente si è verificato, ma quando mio nipote è caduto sull’asfalto, a seguito dell’urto con un altro veicolo: quasi sicuramente è stato investito da un’auto. Purtroppo coloro che hanno assistito a questa scena non ci stanno aiutando molto per l’esatta ricostruzione della dinamica di quanto accaduto».

La versione fin qui fornita parla di un incidente verificatosi nei pressi di una curva, per cause ancora da accertare, col motorino guidato dal giovane che avrebbe urtato contro lo specchietto di un’auto, perdendo il controllo e scontrandosi con un’altra vettura che viaggiava nella direzione opposta.

«Ho provato a chiedere in giro notizie, senza trovare testimoni – racconta ancora lo zio di Simone – eppure, posso dire per certo che c’erano diverse auto che in quel momento si sono trovate a passare nel punto in cui si è verificato l’incidente. Inoltre, ci sarebbero anche le immagini di un sistema di videosorveglianza di una ditta privata, che spero vengano sequestrate dalle autorità per visionarle. Io tutto questo l’ho raccontato alle forze dell’ordine per fare chiarezza ».

«Sino ad ora – spiega ancora lo zio di Simone – gli unici testimoni sono quelli delle due auto coinvolte nell’incidente, che hanno negato categoricamente di aver investito mio nipote. Se queste versioni sono vere, allora presumo debba esserci una terza auto che lo ha investito proseguendo il senso di marcia, altrimenti non si spiegano le lesioni per schiacciamento così come indicate nei referti. Per questo lancio un appello a chi ha visto qualcosa di farsi avanti e di aiutarci. Spero che mio nipote possa riprendersi e che la giustizia faccia il suo corso individuando i responsabili di quanto accaduto ».

Fonte La Città

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