Comizio Renzi in Basilica: parroco, io e Vescovo all’oscuro

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“Non ne sapevo nulla, e come me non ne sapeva nulla il vescovo della diocesi di Vallo della Lucania. I politici si assumano la responsabilità delle loro azioni.”.

Sono le parole di John Kaitharath, parroco della basilica della Santissima Annunziata di Paestum (Salerno), da due giorni al centro delle polemiche per il comizio elettorale tenuto all’interno della chiesa lo scorso 25 ottobre dal segretario del Pd Matteo Renzi. Cittadino indiano, 33 anni, da dieci in Italia, don John è un fiume in piena.

“In dieci anni è la prima volta che mi capita una cosa del genere, e spero anche l’ultima. La politica non mi interessa, si figuri se potevo autorizzare un comizio politico nella basilica”. Parroco di Paestum dal primo ottobre, don John prova a chiarire la vicenda. “Dalla sera del 24 abbiamo lasciato la basilica all’organizzazione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che da anni utilizza la struttura per convegni e incontri. Il giorno dopo, al mattino, mi ritrovo la chiesa assediata dai carabinieri e allora chiedo: che succede?

E mi rispondono che il segretario del Pd Matteo Renzi sta intervenendo per l’inaugurazione della “Borsa”. Ci ho creduto, non avendo ricevuto alcuna richiesta da parte di rappresentanti delle istituzioni né da politici per un eventuale utilizzo della basilica per un comizio elettorale. Quando mi hanno chiamato i giornalisti ho capito tutto. Di chi è la responsabilità?

Non ne ho idea. Qualcuno dei politici e dei rappresentanti istituzionali si deve assumere la responsabilità di quanto accaduto. Ripeto, né io né il vescovo, monsignor Ciro Miniero, eravamo a conoscenza della vicenda”. Sulla vicenda interviene anche il primo cittadino di Capaccio Paestum, Francesco Palumbo, che spiega.

“É vero, né il parroco né il vescovo di Vallo della Lucania sono stati interpellati. Erano all’oscuro di tutto. Piuttosto, il sottoscritto aveva dato indicazioni affinché fosse realizzato un palchetto nella piazza della basilica dal quale avrebbe potuto parlare il segretario Renzi.

La confusione creatasi al momento dell’arrivo dell’ex presidente del Consiglio e il forte vento hanno consigliato il direttore della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, Ugo Picarelli, ad accogliere Matteo Renzi all’interno della basilica della Santissima Annunziata. Mi sono ritrovato in chiesa insieme alle altre autorità. Il segretario del Pd non ne sapeva niente. E’ una tempesta in un bicchiere d’acqua”.

A spegnere le polemiche ci prova il direttore della “Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. “Risalendo da Paola con il suo treno – spiega – il segretario del Pd ha voluto sostare alla stazione di Paestum essendo venuto a conoscenza che nel Parco Archeologico si sarebbe svolto il ventennale della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.

Arrivato in Piazza Basilica, poiché a pochi metri era in fase di allestimento la Basilica Paleocristiana è stato spontaneo e nel segno dell’ospitalità invitare Renzi nella Chiesa, dove si è intrattenuto giusto il tempo per portare un breve saluto, prima di visitare il Tempio di Cerere e poi ripartire”.

fonte ANSA

5 Commenti

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  • Premesso che Dio è ovunque e non ha bisogno di chiese, mi sembra che ormai non ci sia più rispetto per niente e nessuno.

  • RENZI,VEDRAI CHE BATOSTA,PER TE E IL PD,ARRIVA IL CONTO!!!! DE LUCA SALVATI!!!!

  • Ennesima dimostrazione dell’arroganza e della prepotenza della politica italiana, ed ennesima dimostrazione di come gli amministratori locali siano tanti “lecchini” pronti a fare da zerbino ai “potenti” di turno.
    In questo caso Renzi :adesso sta’ in giro per racimolare qualche voto, ma quando le cose gli andavano bene, sapeva dell’esistenza di Paestum e di tutto il Cilento? E lo stesso dicasi per De Luca. Ricordate ad esempio quando crollò la strada ‘cilentana’?
    Amministrazione locale, invece di mettergli il tappeto rosso, avreste fatto più bella figura se li ignoravate proprio

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