Aggressione vigilessa sul Lungomare, Rispoli: “Subito armi e divise nuove”

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“Subito armi e divise nuove a tutti gli agenti della Polizia municipale di Salerno. Con l’inizio di “Luci d’Artista” si rischia di far diventare il cuore della città una polveriera pronta a esplodere. Apprezziamo la solidarietà e gli interventi tempestivi, ma la politica deve fare di più”. Così Angelo Rispoli, segretario generale della Csa Fiadel provinciale, commenta l’ennesimo episodio di aggressione ai danni di una vigilessa della Municipale di Salerno avvenuto ieri sera sul lungomare.

“Il fatto si commenta da solo ed è l’ennesimo campanello d’allarme che, seppur non più sottovalutato dalle istituzioni, viene combattuto ancora in modo non proprio incisivo. Sicuramente ci fa piacere che il sindaco Enzo Napoli sia intervenuto personalmente sul luogo dell’accaduto insieme al questore Pasquale Errico. Ma concretamente serve altro e bisogna fare anche in fretta”.

Per Rispoli, infatti, è necessaria una riunione d’urgenza sul piano sicurezza in città in vista dell’avvio di “Luci d’Artista”. “Le organizzazioni sindacali non sono state ancora convocate per confrontarsi su questo punto che ritengo fondamentale per la buona riuscita della kermesse che andrà avanti fino a gennaio”, ha spiegato il segretario generale della Csa Fiadel provinciale. “Si può permettere che i vigili urbani, davanti a una spirale di violenza inaudita come quella che si sta registrando a Salerno, vadano in giro disarmati e con delle semplici pettorine addosso perché le divise nuove ancora non sono arrivate? Gli agenti della Municipale meritano rispetto, a partire dalla loro dotazione organica”.

Infine, la solidarietà all’agente aggredito: “La vigilessa picchiata ha il nostro sostegno e continuerà ad averlo. Il suo è l’ennesimo sangue versato per difendere la sicurezza di questa città. Penso che possa bastare e spero che in occasione di “Luci d’Artista” non dovremo più trovarci davanti a queste spiacevoli situazioni. Serve cooperare insieme: politica, forze dell’ordine e sindacati. Serve farlo prima che ci scappi davvero il morto”.

15 Commenti

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  • ditelo al sindaco e al governatore che hanno voluto accogliere cani e porci la colpa è la loro non ci sono scusanti, si devono vergognare entrambi e chiedere scusa a tutti cacciando dalla città questi delinquenti di colore

  • Le armi possono portare a spiacevoli conseguenze anche per i vigili stessi, magari manganelli e armi stordenti.

  • le pistole elettriche sono ideali, non sono pericolose per cui l’aggressore viene immobilizzato senza rischi per la vita e il pubblico ufficiale può assicurarlo alla giustizia.

  • Armi??? Ma scherziamo? Cosi invece di risolvere il problema mettiamo a rischio l’incolumità dei passanti.
    Nemmeno piu una passeggiata sul lungomare con i propri figli é piu possibile!
    Cari politici il problema é facilmente risolvibile, come?
    Bastano una 30ina di camionette cosi da sbattere tutti dentro ed un barcone per per rimandarli a calci nei propri paesi.
    Alla faccia dei buonisiti che solo a sentirli difendere ad oltransa mi viene il vomito. Difendiamo la nostra cittá con denti non con i fiori o le belle parole in stile comizio elettorale.

  • Questo fecciume conta nella certezza dell’impunità e nell’indifferenza di tutti coloro che sono preposti all’ordine ed alla sicurezza della città. C’è un solo rimedio: rimandarli tutti, e con la massima urgenza, nei luoghi da cui provengono perchè se sono qui è solo perchè possono fare indisturbati i delinquenti!

  • Ma queste persone dove vivono???? Io andrei in fondo a questa storia in modo da far avere problemi anche chi fitta le topaie a questi individui…..
    Un’altra cosa…ben venga la caccia allo spaccio sul lungomare…ma tutti i brutti ceffi che stanno a fumare indisturbati le loro belle canne davanti ai bambini a via porta di mare e zone limitrofi…cosa gli dobbiamo fare?
    E quei venditori di pesce abusivi che vagano per il centro storico e poi si vengono a lavare i loro furgoncini alla fontanella a via porta di mare…cosa gli dobbiamo fare?
    E quelli che corrono con i motorini per il centro stoico…cosa gli dobbiamo fare?
    etc etc etc

  • I paesi d’origine ci usano come discarica per la loro merda, non illudiamoci, quelli che arrivano sono spesso avanzi di galera e feccia anche per gli standard africani.

    Vanno rispediti indietro senza troppi complimenti.

  • Fino a poco tempo fa i VVUU non erano preposti ad ordine pubblico, ora Rispoli chiede armi e divise nuove. Per fare ché? Se nessuno vi vede mai in giro? Solidarietà alla vigilessa, ma state speculando in modo PIETOSO!!!

  • perchè non addestrate i vigili alla difesa con un bel corso di krav magà… non voglio essere razzista ma certa gentaglia è meglio che li rimandiamo al mittente…oramai salerno sta andando in rovina con tutta questa spazzatura che accogliamo e non fanno altro che elemosinare portandosi a casa piu di un onesto lavoratore…aprite gli occhi

  • Quindi, scusate, se ho capito bene, Salerno tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta era un paradiso terrestre? Questa sì che è una notizia! No, perché io (che più o meno avevo la stessa età della vigilessa), ricordo, ad esempio, la zona del Teatro Verdi conquistata dalla prostituzione: tra noi ragazzini era una offesa gravissima dire all’altro “mammt fatica ‘o teatro verdi” perché la mamma in questione sicuramente non faceva la guardarobiera. La zona dei Mercanti, sventrata dal terremoto, frequentata da persone di ogni tipo, ad esempio spacciatori e tossicodipendenti (a Salerno, nessuno lo ricorda mai, la tossicodipendenza ha mietuto un numero consistente di vittime per una mezza generazione). Le strade erano sfasciate e i marciapiedi in condizioni pietose. La sera ricordo parenti più anziani che ci esortavano a non andare in due o tre posti, tra i quali c’erano immancabilmente zone del lungomare attuale, oltre ad altre, oggi molto “turistiche”: al parco del seminario entravamo per giocare a pallone ma a nostro rischio e pericolo (c’era sistematicamente un bullo di quartiere o di città che ci faceva correre via). Lasciamo stare cos’erano tanti anni fa le periferie come Mercatello. Quindi, di che stiamo parlando? Secondo me ognuno ha vissuto Salerno in un modo, chi una strada, chi un’altra, chi a un orario, chi a un altro…

  • Tu non sparare ! Tu Rassista! Tu come america solo black people! tu non fare questo! Tu rassita! Noi solo spacciare perchè italiano piace roba!

  • Non dimentichiamo che di ciò dobbiamo rendere grazie anche ai giornalisti, compresi quelli di questa testata, che ad ogni sbarco ci hanno smaronato con la retorica dei “disperati” che “scappano” dalle “guerre” e dalle “persecuzioni”, che abbiamo il dovere dell’accoglienza ecc. Gli stessi giornalisti prontissimi ad indignarsi se su un muro di periferia compare una scritta di Forza Nuova.

  • A Salerno ci sono stati oltre 20 sbarchi e nessuno ha detto niente cosa vi aspettavate??? Cosa pensavate??? Altro che risorse umane per il nostro paese… La città europea è completamente persa in mano a questi delinquenti, vivono così senza rispetto delle regole perché tanto sanno che non rischiano è che nessuno non gli farà mai nulla…

  • Per paura di sembrare razzisti, ci siamo fatti mettere nel sacco. Sono entrati disperati ed ora ci disperiamo noi. La colpa è nostra, perché lasciamo che i governanti tutelino lo straniero a discapito nostro. Ci lamentiamo e restiamo a guardare. Siamo un greggio di pecore

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