Settimana da farsi benedire, quella che sta per chiudersi con la sfida al Bari. Settimana disturbata, caratterizzata da una serie di fastidiose interferenze: dall’infermeria affollata agli impegni con le rispettive nazionali di alcuni granata nel corso dei prossimi giorni a cavallo della sfida con il Cesena. Difficoltà sfuse ed a pacchetti per Bollini alle prese non solo con la tattica ma con il bollettino medico che si aggiorna continuamente. Una settimana enigmistica, piena di rebus e rompicapo e quiz ancora senza soluzione per cercare di mandare in campo una formazione credibile, almeno sulla carta contro una delle squadre meglio attrezzate della B.
Una Salernitana provata psicologicamente, dunque, si avvicina ad una partita che sembra un traguardo da tagliare a fatica, alla Dorando Petri. Bisogna trovare all’interno del gruppo la forza per battere il Bari. Bisogna vincere per dare seguito alla striscia positiva e segnare la svolta in questa stagione. Gli amici si vedono nel momento del bisogno, certamente tanti amici si vedranno sugli spalti. Loro, i tifosi, pronti a rinnovare il gemellaggio con il Bari che dura da 34 anni sanno che c’è bisogno di una super prestazione per vincere contro i pugliesi. Vittoria granata che manca dal 2009. Quel successo poi finì in tribunale. Otto anni dopo la Salernitana di Bocalon e Rossi si appresta a far cadere un altro tabù.
Commenta