Site icon Salernonotizie.it

Derby infinito, Curva di Avellino torna ad attaccare Taccone per frasi su Salerno e Lotito

Stampa
Il derby tra Avellino e Salernitana ha lasciato una profonda ferita nell’ambiente irpino.

A distanza di settimane la tifoseria Irpina continua a criticare la società ed in particolare il presidente Taccone e nuove figure imprenditoriali accostate in queste ore al club biancoverde.

A Taccone i tifosi ricordano che «con le sue dichiarazioni, dalle quali prendiamo le distanze in toto, ha dimostrato di rappresentare se stesso. Il sospetto è che lo abbia fatto per mettersi in fila con coloro che leccano i piedi ad un personaggio ambiguo come Lotito».

Ma i tifosi ne hanno anche per Angelo Ferullo, imprenditore che sta per rilevare una quota del pacchetto azionario del club biancoverde. «Si è presentato e le sue prime parole quali sono state? “Sono un amico fraterno di Lotito, spero di ripercorrere le sue orme”», l’accusa rivolta dalla Curva Sud dell’Avellino per le parole utilizzate dall’imprenditore.

Non manca, infine, una dura presa di posizione nei confronti di Walter Alfredo Novellino e dei suoi calciatori. «Dobbiamo solo augurarci che decidano di fare i professionisti visto che vengono pagati per giocare».

 

Questa la nota integrale, ripresa da irpinianews.it:

“Il nostro pensiero lo esprimiamo quasi sempre attraverso la nostra fanzine ma il momento particolare ci spinge a scrivere questo comunicato che, sicuramente, porterà a conoscenza di molte più persone il pensiero della curva o, se preferite, il pensiero di chi con immensi sacrifici la porta avanti.

Partiamo da lontano… Sembrava un’ annata diversa. L’entusiasmo dilagante aveva coinvolto anche i più scettici, fin quando il Presidente, prima della partita di Bari e, allo stesso modo, prima di quella con la Salernitana non decide di lasciarsi andare a dichiarazioni inopportune!

Un vero turpiloquio quello del signor Walter Taccone con il quale ha evidenziato molti dei suoi limiti oltre a dimostrare una certa incapacità a rappresentare degnamente i tifosi dell’Avellino.

Con le sue dichiarazioni, dalle quali prendiamo le distanze in toto, ha dimostrato di rappresentare se stesso. Il sospetto è che lo abbia fatto per mettersi in fila con coloro che leccano i piedi ad un personaggio ambiguo come Lotito.

Di Taccone giudichiamo il suo operato e le sue parole. Con certe dichiarazioni e scelte dimostra di essere un Presidente che non pone i tifosi al centro dei suoi pensieri e della sua attività di Presidente.
Con quelle dichiarazioni ha calpestato le nostre e le sue radici che per noi (ed a questo punto pensiamo SOLO PER NOI) sono un valore inestimabile e fondamentale.

Chi non difende questo valore con noi non può andare assolutamente d’accordo e continuare a ripetere gli stessi errori significa non preoccuparsi dei tifosi, del loro orgoglio e della loro passione ma solo di se stesso e del proprio tornaconto. Inoltre, non preoccuparsi di quanto sopra detto significa NON AVERE RISPETTO di ogni SINGOLO TIFOSO! L’ Avellino è suo solo come società giuridica.

Ma l’Avellino è molto di più di una società. Per sentirla sua veramente, il Presidente non può rinnegare le proprie origini, facendo affermazioni di convenienza per ingraziarsi Lotito. Purtroppo le assurdità di questi ultimi tempi del Presidente non finiscono qui e per concludere in bellezza si prospetta l’ingresso in società di tal Angelo Ferullo.

Il “signor” Ferullo si è presentato e le sue prime parole quali sono state ?
“Sono un amico fraterno di Lotito, spero di ripercorrere le sue orme”
Cosa dire di questo Ferullo? Solo un coglione può sperare di emulare le gesta orribili di Lotito che è un uomo marcio fino al midollo, un vero cancro della FIGC e del mondo del pallone.

Vogliamo dare un consiglio al sig. Ferullo: resta a casa, Avellino non ha bisogno di te! Naturalmente da una società senza valori è facile passare alle interviste farneticanti dei tesserati come ad esempio quelle di Mister Novellino, senza dimenticare che ultimamente in campo non ne azzecca una neanche per sbaglio.
E cosa dire di quei quattro individui che indossano la nostra maglia ?

Una squadra di smidollati, di gente senza attributi. Dobbiamo solo augurarci che decidano di fare i professionisti visto che vengono pagati per giocare. Non ci auguriamo che diventino uomini in quanto il percorso è duro e complicato. Ci auguriamo senso di responsabilità che deriva dal loro lauto stipendio mensile.

Ad Avellino amiamo non farci mancare nulla e così siamo costretti a prendere atto che abbiamo la comunità di internauti più stupida ed inutile del sistema solare. Gente o pseudo tale, con una miriade di profili falsi (sono tanti i senza palle), bravi solo a creare divisioni, spaccature e fazioni.

Tutto assurdo, tutto un non senso.
Gente pronta a vendersi l’anima per un like o per un finto scoop. Come se non bastasse, dopo aver seminato zizzania per mesi, vogliono la pace e chiedono tregua per il bene dell’ Avellino.

Chiedono di non continuare per non creare alibi al mister e ai calciatori. Dopo che hanno fatto tutto loro pensano di poter zittire l’unica parte sana del tifo e cioè la curva.
Noi non stiamo al loro gioco!!!
Noi non siamo esenti da errori ma siamo quelli che li commettono in buona fede. Siamo quelli che amano l’Avellino a prescindere dalla categoria, siamo quelli che macinano km, quelli che fanno i sacrifici. Siamo quelli che non lucrano.

Noi siamo quelli che non appartengono a nessuna fazione.
Al massimo siamo contro tutti perchè in queste fazioni si trova il nemico dell’Avellino. In questa lista si trova il male. Non hanno capito che questa provincia ha un’ identità. Questa identità non si svende!
Questa tifoseria non parteggia per presidenti, allenatori e giocatori perchè l’unica cosa per cui tifiamo, l’unica cosa che infiamma i nostri cuori è l’ Avellino”.

Exit mobile version