Divieti sotto le “Luci”, sono quelli che, a partire da ieri sera e fino alla chiusura dell’evento, riguarderanno i bar e i punti di ristoro nel centro della città di Salerno.
Un provvedimento che ha scatenato molte reazioni da parte dei gestori dei locali e dei frequentatori della movida che hanno spinto l’Assessore all’Annona Loffredo ad effettuare alcune precisazioni.
Ma andiamo con ordine. Il Comune di Salerno, per ragioni di ordine pubblico e sicurezza, ha pubblicato, nei giorni scorsi, una ordinanza firmata dal primo cittadino e che riguarda sia il posizionamenti di sedie e tavolini, sia la vendita di bibite.
Per quanto riguarda gli arredi i titolari dei locali non potranno posizionare tavolini nel centro storico, da piazza Portanova alla chiesa dell’Annunziata nei fine settimana, mentre per quanto riguarda la vendita di bottiglie in plastica, chi le vende nei locali dovrà aprirle prima di somministrarle, rimuovendone i tappi.
Inoltre, non sarà possibile usare bottiglie di vetro e lattine nelle aree pubbliche. Alla base dell’ordinanza, «esigenze di pubblico interesse e di ordine pubblico». Pena, per i trasgressori, una sanzione amministrativa che va dai 25 ai 500 euro. L’ordinanza del primo cittadino, infatti, è chiara: «È vietato su tutto il territorio comunale, nei giorni dei fine settimana e festivi infrasettimanali del periodo novembre 2017 – gennaio 2018, la somministrazione e la vendita di bevande in bottiglie di vetro e/o in lattine».
Secondo molti gestori l’ordinanza di vendere bevande in vetro e l’obbligo di stappare le bottiglie di plastica non è molto chiara con alcuni aspetti che andrebbero chiariti meglio.
Ad esempio: l’ordinanza vale per i somministratori di bevande da asporto o per tutti? Se è così è immaginabile servire ai clienti ai tavoli un buon vino in un bicchiere di plastica? C’è anche chi, infastidito si spinge oltre e chiede, provocatoriamente, di evitare piatti di ceramica e coltelli per ordine pubblico.
E cosa si fa invece per i distributori automatici di bibite tra via dei Mercanti e piazza Sant’Agostino e per i supermercati presenti in zona?
Ieri l’assessore al Commercio Dario Loffredo ha chiarito un ulteriore aspetto dell’ordinanza: «È esclusa piazza Flavio Gioia, per il resto, a partire da lunedì, valuteremo caso per caso nel rispetto della sicurezza».
Abolire il tappo è davvero difficile, invece per i tavoli e il vetro sono in accordo col Comune. Anzi sarò il primo a segnalare ai Vigili le infrazioni: abito a pzza Sant’Agostino che, nei we, viene ridotta praticamente ad una pattumiera.
ma che danno può fare una bottiglietta di plastica col tappo?!? ma vi pare che un malintenzionato, per non dire altro, se vuole fare “danni” compra le bottigliette????? ridicoli!!!!
mA VAT’ COCC’. nON VEDI QUANTI EXSTRACOMUNITARI CI SONO?
nell’affermare “valuteremo caso per caso” l’assessore praticamente afferma se sei amico di … puoi tenere i tavoli, altrimenti niente.
Controlli e rispetto delle regole per una serena vita comune…avanti così!!