
L’Ente cilentano ha, infatti, applicato correttamente la tassa, senza considerare nessuna quota variabile sulle pertinenze, riferita al numero degli occupanti, che è applicata una sola volta e sulla sola unità abitativa.
Pertanto, nessun errore si è verificato, sulle bollette inviate, per duplicazione della quota variabile o altri addebiti ingiustificati.