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Aveva 51 chili di droga in casa, arrestato Luigi Iannone

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Colpo allo spaccio di droga in città. I Carabinieri della compagnia di Salerno hanno arrestato Luigi Iannone, 28 anni, trovato in possesso di 51,300 chili di hashish. Il blitz è scattato di iniziativa nell’ambito di una serie di controlli che la compagnia sta eseguendo in città.

I militari dell’Arma si sono presentati a casa del giovane, in via Cappelle Superiore e, insieme ai cani del Nucleo cinofili di Sarno, hanno eseguito una perquisizione domiciliare.Sono stati proprio i cani addestrati a portare i carabinieri verso uno sgabuzzino esterno alla casa di Iannone.

Quando gli investigatori hanno notato che gli animali si erano concentrati su quella zona dell’appartamento hanno aperto la porta e trovato la droga suddivisa in panetti da mezzo chilo ciascuno.

Iannone li aveva nascosti nel ripostiglio all’insaputa dei genitori, con cui condivide l’appartamento, e insieme alla droga i carabinieri gli hanno sequestrato anche la somma di duemila euro in contanti, ritenuta possibile provento di un’attività di spaccio.

L’ingente quantità di stupefacente ritrovato lascia ipotizzare che non tutto fosse destinato a uno smercio al dettaglio condotto dal solo Iannone; anzi, secondo gli investigatori è probabile che il giovane svolgesse anche per conto di altri il ruolo di custode della droga, che poi sarebbe stata smistata a una rete di pusher.

La droga sequestrata se immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare non meno di 60mila euro e destinata, probabilmente, al mercato della movida salernitana

Iannone nel 2015 fu arrestato in esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare per due rapine in abitazione commesse ai danni di alcune prostitute. Nel 2013 fu coinvolto in un mega blitz che mise nei guai ventitré persone, indagate avario titolo, proprio per lo spaccio di droga, rapina ed altro. In quel blitz finirono nei guai sia Ugo Corsini, uno dei promotori, e cugino di Donato Stellato e sia Raffaele Iavarone, a capo della gang soprannominata all’epoca i «ragazzi di Pastena».

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