Più coperto, compatto e letale in contropiede in trasferta, più “pesante” in attacco e votato ad offendere in casa, il Cittadella continua a cambiare pelle, adottando lo stesso schema (il 4-3-1-2) ma interpretandolo a seconda delle necessità nelle gare interne ed in quelle esterne. Spesso, infatti, mister Venturato al Tombolato schiera di punta l’ex granata Litteri ed Arrighini, due centravanti forti fisicamente, mentre in trasferta impiega due elementi bravi ad attaccare gli spazi come Strizzolo e Kouamè, che riescono a dare una mano anche nella fase di non possesso. E così i veneti sono riusciti a sorprendere anche la corazzata Palermo nello scorso turno: lo 0-3 rifilato al Barbero ai rosanero è costato la testa della classifica ai siciliani.
E, grazie al terzo successo esterno stagionale, il Cittadella, che ha un solo punto di ritardo rispetto alla Salernitana, è riuscito a riportarsi a ridosso della zona play off. Se la regola verrà confermata anche sabato contro i granata, è lecito attendersi un Cittadella a trazione anteriore. La squadra di Venturato cercherà di aggiudicarsi lo scontro diretto con i campani per scavalcarli in classifica e ripresentarsi tra le “big” del campionato, dopo un avvio non brillantissimo, a causa di una mancanza di continuità di rendimento parsa evidente.
Come detto, Venturato schiererà i suoi col 4-3-1-2: davanti all’esperto Alfonso dovrebbero giocare Salvi, Scaglia, Pezzi ed uno tra Caccin ed Adorni, che torna a disposizione dopo aver scontato un turno di squalifica; a centrocampo certi di una maglia capitan Iori, Pasa (figlio dell’ex fantasista della Salernitana Daniele) ed uno tra Schenetti e Bartolomei; Chiaretti agirà tra le linee; in avanti, dovrebbero rientrare Litteri ed Arrighini, anche se Kouamè e Strizzolo hanno fatto letteralmente impazzire la difesa del Palermo.
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