Violenza sulle donne, il fiocco bianco dei medici di Salerno

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Il 25 novembre prossimo il Mondo intero celebrerà la Giornata della Lotta contro la Violenza sulle Donne, istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite. Questa data non è casuale. Fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, esempio di donne che con il loro impegno deciso, forte e rivoluzionario tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo, il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni (1930-1961).

A distanza di quasi 60 anni da quel tragico evento, ci duole osservare che non molto è cambiato in questa nostra società “civile”. Quotidianamente sentiamo di episodi di violenza sulle donne, che nei casi peggiori sfociano in femminicidi, che per la loro frequenza iniziano a diventare una triste, tragica, routine. Non meno deplorevoli gli altri tipi di violenza, fatta di immagini, di gesti o di parole sconvenienti e brutali che a volte feriscono quasi o più di un’arma.

E la nostra professione non è immune da questi problemi, come sempre più la cronaca ci dimostra, attraverso episodi che ci vedono coinvolte nello svolgimento del nostro lavoro, troppe volte svolto in luoghi, non adeguati a garantirci l’incolumità e la serenità, di cui avremmo bisogno quando esercitiamo la nobile “Ars Medica”, mettendoci, come è giusto che sia, al servizio degli altri. Tragicamente in queste settimane ci hanno raccontato di colleghe trattenute contro la loro volontà e seviziate in presidi di Continuità Assistenziale e di violenze, verbali e non, a carico di operatrici del 118, dei Pronto Soccorsi d’Italia, dei vari ambulatori sparsi sul territorio regionale e nazionale.

L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno con il suo Sportello Giovani vuole, in occasione di questa giornata, lanciare una iniziativa, “Un Fiocco Bianco per un Camice Bianco” per accendere i riflettori non solo sulla triste problematica della violenza sulle donne ma anche sulle tante amare vicende che stanno interessando le nostre colleghe sul territorio nazionale. L’iniziativa consiste nell’appuntare su un camice, su una maglia o su una giacca, un fiocco bianco.

Siamo lieti di far partire questa iniziativa da Salerno, la città che diede i natali a Trotula De Ruggiero (XI secolo) prima donna medico che operò nella nostra Scuola Medica Salernitana, esibendo lo stesso simbolo, il fiocco bianco, che oggi viene usato nella campagna nazionale anti violenza sulle donne, poiché questo è anche il colore di ciò che ogni giorno, nonostante le tante difficoltà, indossiamo con orgoglio ed onore, il CAMICE.

Altri Enti hanno affrontato questo tema e lanciato varie iniziative ed anche noi intendiamo esprimere la nostra vicinanza, solidarietà e attenzione a questo problema. Speriamo che questa iniziativa possa coinvolgere tanti altri Ordini e Istituzioni, perché parlarne, discuterne e confrontarsi può essere il primo passo verso possibili risoluzioni, che restituiscano serenità e tranquillità alla società, al genere femminile e all’ambiente sanitario.

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