Novembre mese senza vittorie per la Salernitana. Un mese nero cominciato con il pareggio casalingo contro il Bari e terminato con la sconfitta di Cittadella. In mezzo i pareggi di Cesena e Cremonese diversi per approccio e gestione della gara. Contro i romagnoli la squadra ha saputo reagire e giocare alla pari nonostante lo svantaggio iniziale. Contro la Cremonese le avvisaglie di una flessione che si è manifestata nella sua interezza al Tombolato dove i granata hanno tirato una sola volta in porta in occasione del gol del pari siglato da Pucino. Poi il nulla.
Ecco perchè la gara di Brescia dovrà assume significati notevoli. C’è curiosità per vedere la reazione della squadra dopo il ko arrivato dopo la lunga striscia positiva. C’è curiosità per capire come cambierà la Salernitana con i tanti rientri. Dicembre si apre con la sfida di Brescia la prima delle ultime cinque del girone d’andata. Poi il Perugia la trasferta di Chiavari in casa dell’Entella il Foggia a ridosso della vigilia di Natale e per chiudere la prima parte della stagione la super sfida con il Palermo.
Sulla carta i granata affrontano quattro squadre che navigano nella parte bassa e dal rendimento altalenante ad eccezione della sfida di fine anno in Sicilia. Ci sono 15 punti a disposizione e la necessità di raggiungere e provare a superare quota 30 punti per affrontare di slancio il girone di ritorno. Cinque partite che segneranno il destino anche di parecchi calciatori con il mercato di gennaio alle porte. La Salernitana deve puntellare ma anche e soprattutto sfoltire altrimenti i problemi di abbondanza rischiano di trasformarsi in un pericoloso boomerang
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