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Diele potrà trascorrere Natale a casa. Amici di Ilaria: ”Vergogna!”

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Potrà trascorrere la vigilia di Natale in libertà, l’attore romano Domenico Diele, accusato di omicidio stradale aggravato. Il gup del Tribunale di Salerno, Piero Indinnimeo, come riporta Il Mattino, ha respinto la richiesta del pm Elena Cosentino dell’obbligo di dimora e di presentazione alla Pg ritenendo le misure inadeguate a far fronte all’eventuale rischio che l’imputato possa mettersi nuovamente alla guida di un’auto.

A Diele, la patente fu ritirata nel momento in cui investì e uccise, nel giugno scorso, Ilaria Dilillo che era in sella ad uno scooter lungo l’autostrada del Mediterraneo, nei pressi di Montecorvino. A partire dalla vigilia di Natale, dunque, l’attore senese sarà libero dopo aver trascorso gli ultimi sei mesi agli arresti domiciliari. Rabbia e sconcerto tra i familiari i parenti e gli amici di Ilara Dilillo per la decisione di concedergli la libertà.

“Visto quel che sta succedendo in queste ore, devo pensare che, quando lo incontrai nel carcere di Fuorni, Domenico Diele stava recitando, facendo leva sulla sua professione di attore”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che incontrò Diele nei giorni immediatamente successivi all’incidente nel quale morì la signora Ilaria Dilillo.
“In quel colloquio, nato per caso mentre facevo un’ispezione nel carcere salernitano, Diele si mostrò pentito e pronto ad assumersi le sue responsabilità, penali e civili” ha aggiunto Borrelli sottolineando che “la strategia difensiva messa in atto successivamente, invece, smentisce quel che aveva detto e fa pensare che le cose dette in carcere erano solo una “sceneggiata” per costruirsi l’immagine della persona pentita per quel che era successo”.
“Nei giorni scorsi, ho dato la mia disponibilità all’avvocato Michele Tedesco, legale di parte civile della famiglia di Ilaria Dilillo, perché voglio portare anche nel processo la mia testimonianza su quanto l’attore mi ha raccontato mentre era in carcere nelle ore immediatamente successive alla tragedia” ha continuato il consigliere regionale dei Verdi per il quale “è inaccettabile che una persona che ha provocato la morte di una donna perché armeggiava con il telefonino mentre guidava un’auto senza avere la patente e sotto l’effetto di droghe possa tornare libera a distanza di così poco tempo”.

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