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Avvocato salernitano scrive a Criscitiello: ”Fai giornalista non il tifoso!”

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Continuano a far discutere in città a Salerno e provincia le frasi, da molti giudicate inopportune, pronunciate dal giornalista di SportItalia Michele Criscitiello nella sua trasmissione nei confronti del calciatore salernitano Citro e nei riguardi della squadra e città stessa.

Criscitiello durante la sua diretta, avendo come ospite l’ex attaccante del Trapani e salernitano di Fisciano Citro ha detto di stimarlo come calciatore avendo però egli stesso un solo difetto…(intendendo di Salerno) continuando poi sul fatto che non c’è paragone tra la stessa Salernitana e l’ Avellino (squadra della quale Criscitiello è tifoso) avendo avuto i Lupi in passato una militanza in serie A di dieci anni. E sulla pagina facebook Salernitana Style un avvocato salernitano ha voluto scrivere una lettera allo stesso Criscitiello con toni garbati ma molto decisi. Ecco il testo:

“Preg.mo Dott. Criscitiello
Innanzitutto mi presento. Sono l’avv. Massimo Rotondi e le scrivo dalla mia città, Salerno.
Mi scusi per il tempo che le sottraggo ma sento il dovere di comunicarle un mio personalissimo sentimento.
Lei nella Sua carriera di giornalista ha dimostrato, nel tempo, competenza e professionalità e questo le è stato sempre, da più parti riconosciuto.
Veniamo al merito di questo mio intervento.
Ognuno di noi è libero di avere a cuore le sorti di una squadra di calcio, come pure di innamorarsi di chi e di cosa meglio gli aggrada.
Ognuno di noi, peró, nel contempo, deve aver ben radicati i sentimenti di educazione e rispetto verso il prossimo. E su questo, ritengo, un uomo della sua cultura, certamente converrà.
Quello che, inoltre, deve essere chiaro a chicchessia è il ruolo di ciascuno. 
Io, ad esempio, nella mia qualità di professionista non posso non tenere bene a mente le regole processuali, come non posso non mantenere sempre ossequio e rispetto verso la Magistratura, i cancellieri ed i miei contraddittori che, in ogni azione processuale, hanno una posizione contraria e contrapposta alla mia.
Ciò posto, Lei, professionista, personaggio pubblico ed esperto giornalista, non può e, secondo me, non deve, dimenticare che in questo variegato mondo del calcio vi sono diversi personaggi, diverse personalità. Non tutti concordano con le sue simpatiche uscite contro (si contro) Salerno e la Salernitana, non ultima quella nei confronti di Citro (calciatore suo ospite in trasmissione) a cui ha allegramente attribuito di “non essere perfetto” perché salernitano e tifoso della Salernitana.
Si è mai chiesto in virtù di quale recondito concetto la “perfezione” sarebbe altrove e non a Salerno?
Si è mai chiesto quali potrebbero essere le conseguenze di sue simili affermazioni da parte di persone che potrebbero non gradire la sua “simpatica” ma a tratti fuori luogo ironia?
Il ruolo che io personalmente le riconosco di uomo colto e di sport non le imporrebbe maggiore imparzialità?
Mi permetto di ricordare un suo collega passato a miglior vita e conduttore di uno storico ed importante (mi consenta, più del suo) programma televisivo, 90 esimo minuto, tale Paolo Valenti, il quale durante la sua gloriosa carriera giornalistica non ha mai nè rivelato, nè lasciato trapelare il suo tifo per la Fiorentina. Abbiamo saputo che era un tifoso viola solo dopo la sua morte. In ogni caso Lui godeva della stima non solo dei tifosi Viola.
Ritengo, con ciò senza voler dare insegnamenti a nessuno, che sarebbe opportuno che lei tenga per se la sua passione per l’Avellino senza per forza cogliere sempre l’occasione per offendere una città ed una tifoseria (quindi anche chi le scrive) solo perché non la pensa come lei.
Non crede che la faziosità, soprattutto quella diffusa dai mass media, possa avere conseguenze non controllabili?
Aver vinto un derby al 96esimo è stato per Salerno e la sua gente motivo di orgoglio ma nessun salernitano è andato in tv a parlar male di Avellino o dell’Avellino.
Resto davvero incredulo, mi creda, quando sento certo frasi uscire dalla bocca di un professionista.
Mi permetto di darle un suggerimento che, ovviamente può non trovare riscontro…. continui a fare il suo egregio lavoro con stile ed eleganza come lei sa fare e non si crucci dell’esistenza di una città e di una squadra di calcio a lei palesemente antipatica. Chi le scrive ha amici ad Avellino, ha Colleghi di Avellino che stima. Si faccia stimare anche lei.
Spero lei riscontri questo mio messaggio e se le fa piacere mi inviti alla sua trasmissione.
Non le proporrò alcun gemellaggio come pure non mi permetterò di offendere lei, la sua città, la squadra per cui lei tifa.
Buon anno a lei, dott. Criscitiello.”
Avv. Massimo Rotondi

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