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Giovani comunisti di Salerno: la Befana della scuola

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Malgrado le giornate festive e dopo il “blitz” effettuato al centro commerciale “LE COTONIERE” del 26 dicembre u.s., dopo l’aver depositato i pacchi di natale contro le folli spese militari all’ albero di natale di Baronissi del 30 dicembre scorso u.s., continuano le azioni di “disturbo” dei nostri militanti di partito e dei Giovani Comuniste\i (la struttura giovanile di RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA). Questa volta oggi, 06/01/2018, è “toccato” all’albero di Natale del Comune di Salerno.

Alcuni dei nostri militanti ed iscritti opportunamente vestiti da Befana hanno depositato una “calza” sotto l’albero di Natale insieme a dei “pacchi dono”e successivamente hanno regalato agli studenti e alle studentesse presenti “Lo statuto dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti” ed hanno distribuito ai cittadini presenti un volantino.

Sia il testo di quest’ultimo sia gli slogan scritti sui “pacchi regalo” e sulla “Calza” hanno toccato i temi caldi della scuola. Dalla richiesta di abrogazione della legge Buona Scuola, fino ad arrivare all’abrogazione dell’ alternanza scuola-lavoro. A tal proposito ricordiamo l’infortunio avvenuto il 24 dicembre scorso a uno studente in alternanza scuola – lavoro in cui si feriva gravemente mentre, purtroppo, l’artigiano che lo “ospitava” ha perso la vita (fonte:http://bologna.repubblica.it/cronaca/2017/12/24/news/ravenna_un_morto_sul_lavoro_ferito_con_lui_un_ragazzo_in_alternanza_scuola-lavoro-185101404/). Dobbiamo anche aggiungere che tale “disgrazia” non è la prima e non sarà neanche l’ultima per come è organizzata e concepita l’ alternanza scuola-lavoro. Perché non è che sfruttamento a costo zero senza nessun tipo di  formazione e con una assenza totale di qualità.

La nostra contrarietà l’abbiamo sempre accompagnata con la richiesta della NON  obbligatorietà dell’alternanza scuola lavoro e CON , certi e severi, controlli etici sulle aziende UNITAMENTE alla applicazione dei diritti dello Statuto delle studentesse e degli studenti.

È per noi inammissibile che si trasferiscano centinaia di ore dalla formazione, al lavoro gratuito. Che siobblighino gli studenti a spostarsi dalle scuole alle aziende (dalle quali intanto contestualmente si licenziano i lavoratori), immettendo nei fatti nel mercato del lavoro un milione e mezzo (dicasi 1.500.000)  di persone che forniscono manodopera gratuita.

Con l’alternanza Scuola – Lavoro prevista e resa obbligatoria dalla cosiddetta “Buona Scuola”, la formazione è esclusivamente un allenamento al lavoro gratuito e precario, per di più, obbligatorio per accedere all’esame di maturità. Un’imposizione padronale da svolgere nelle grandi catene da EatItaly a Zara attraversando i McDonald’s, e, come succede, nella città di Salerno essere impiegati come guida turistica nel grande evento delle luci, o nel settore della ristorazione.

Comunicato Giovani comunisti Salerno

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