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Commercianti di Angri si attivano per salvare un cane abbandonato

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La vera storia di Natale di quest’anno appena trascorso  è stata vissuta ad Angri e ha gli occhi di un cane che per il suo pelo candido è stato chiamato Biancone. Biancone, della veneranda età di 13 anni, fu abbandonato circa 10 anni fa nei pressi del prolungamento Corso Italia, per l’esattezza in una delle traverse che collega il noto centro commerciale, via degli Astronauti.

Probabilmente il suo padrone,  è proprio il caso di dirlo, l’ha scaricato da una macchina e lui,  come nel famoso film “Hachiko” interpretato da Richard Gere,  ha vagato avanti e indietro in quella traversa e per tutto il corso,  nella speranza di essere recuperato da quel padrone senza cuore che lo aveva abbandonato, ma questo purtroppo non è mai successo. La vera storia di Natale è che Biancone da quel giorno è stato adottato da tutto il rione, e in particolare da due famiglie di cui una titolare di una nota lavanderia, a cui si sono aggiunti tutti i commercianti del posto. Ma questa storia d’amore diventa triste perché Biancone il 30 dicembre è stato investito e solo il caso o forse solo la magia delle feste di  Natale ha voluto che questo bellissimo esemplare dal pelo candido e dal passo felpato si salvasse, nonostante l’impatto con un’auto guidata da una signora che, distratta e presa dalle tante cose da organizzare nella giornata dell’antivigilia di capodanno, l’ha investito sebbene stesse attraversando sulle strisce pedonali come era sua consuetudine fare, senza far trasparire nessun dolore e proferire una parola di dispiacere  per Biancone. Ed è qui che sono scattati ancor di più l’affetto e l’amore nei confronti di questo dolcissimo cagnolone baciato dalla fortuna o,  accompagnato da qualche essere soprannaturale. Immediati sono stati i soccorsi e l’intervento degli agenti di polizia locale guidati  dalla Comandante Maggiore Anna Galasso che ringraziamo. L’intero quartiere che già aveva adottato questo esemplare si sta mobilitando: pronto soccorso veterinario, assistenza domiciliare, visita con il migliore dottore veterinario della zona, radiografie, TAC, risonanze magnetiche, medicine, cibi, e tanto affetto, tutto quello che c’è da fare lo si sta facendo perché alla fine l’amore che si nutre e si dona non conosce  differenze.

Biancone è sulla via della guarigione, certo è un po’ anzianotto, la degenza sarà lunga ma è proprio il caso di dire che da oggi in poi per ognuno di noi  Biancone si chiamerà Bianco Natale perché è stata l’essenza del Natale, l’amore verso gli animali di tutto il quartiere che ha salvato questo fedele amico dell’uomo.

 

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