Site icon Salernonotizie.it

Sanità, crollo dei tagli cesarei in Campania dopo le denunce dei Verdi

Stampa
“Dopo la nostra denuncia, sostenuta con grande forza dal Presidente Vincenzo De Luca  sull’abuso ingiustificato del ricorso ai parti cesarei, testimoniato anche dai dati dell’Unione Europea che vedevano la Campania come regione con la più alta percentuale di tagli cesarei in Europa con punte del 90% in alcune strutture, in pochi mesi abbiamo ridursi questo fenomeno in modo consistente nel 2017. Alcune strutture private convenzionate hanno presentato dati nuovi che testimoniano come il rapporto tra parti cesarei e nascite spontanee sia passato da un rapporto 7 a 3 per i primi ad una sostanziale parità. Il timore di perdere le convenzioni e l’inconsistenza dei dati di quei medici che sostenevano l’uso selvaggio del taglio cesareo hanno prodotto un risultato impensabile fino a poco fa riducendo notevolmente anche le spese per la sanità campana. Infatti il taglio cesareo visto che è un vero e proprio intervento chirurgico costa il doppia al sistema sanitario regionale rispetto al parto naturale e rappresenta una vera comodità per i ginecologi che possono programmare senza fastidi la nascita dei bambini. Ritengo che questa netta inversione di tendenza sia una prima grande vittoria anche se proseguiremo la nostra campagna affinchè i numeri rientrino a pieno nella media delle classifiche europee. E’ una questione di tutela dell’incolumità delle partorienti e dei loro bimbi, ma anche un punto alle speculazioni economiche che negli anni scorsi hanno aggravato non poco la spesa sanitaria della regione”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Campania Libera-PSI-Davvero Verdi  Francesco Emilio Borrelli, componente della commissione Sanità, che stamattina ha effettuato un sopralluogo a Villa Cinzia di Soccavo che all’inizio del 2016 effettuava oltre il 90% di tagli cesarei con il record europeo e alla fine del 2017 sulle donne al primo parto sono scesi al 50%.
Exit mobile version