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Corsa alla FIGC: Lotito ha 12 club su 20 dalla sua parte

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Le candidature di Gabriele Gravina e Cosimo Sibilia alla presidenza della Figc “non so se sono espressione della vecchia classe dirigente, so che il calcio italiano ha bisogno di altro rispetto alle solite logiche politiche”. Così il presidente dell’Assocalciatori e terzo candidato nella corsa alla presidenza federale, Damiano Tommasi, intervenuto a Radio Sportiva. Per il n.1 dell’Aic la possibile candidatura di Claudio Lotito e il gioco delle alleanze su cui si sta lavorando “sarebbe la certificazione dei motivi per cui non siamo al Mondiale, che non sono solo sportivi. Rappresenterebbe il fatto di una Federazione come luogo dove andare e non fare le cose che servono”.Per Tommasi, riproporre le logiche di spartizione delle poltrone “sarebbe l’errore più grave che si possa fare. Se ci sarà da trovare un accordo per governare non sarà attraverso la spartizione delle cariche. Se accordo ci sarà dovrà essere sui programmi e non su questo. Gli accordi saranno da fare perchè altrimenti non si potrà governare”. “Io – conclude Tommasi – ho voglia di fare qualcosa di importante per la Federazione. Io ho messo nero su bianco quello che c’è da fare per tornare a parlare di calcio. Da subito va affrontato il tema della seconde squadre, prioritario e percorribile da subito. Possiamo inserire le seconde squadre al posto delle squadre di Serie C che non riescono a iscriversi”.
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