Non è dato sapere, però, se questo sia stato decisivo per l’incidente: non è da escludere, infatti, che possa esserci stata una distrazione, che la moto possa aver avuto un malfunzionamento, che la velocità fosse comunque sostenuta per le condizioni di quel tratto di strada. Sta di fatto che la morte di Matteo rimane incredibile: l’altro centauro che viaggiava con lui è rimasto illeso anche se sotto choc, come un altro amico che viaggiava su una Enduro precedendoli.
Dopo aver perso il controllo della Honda, Rinaldi è stato sbalzato contro un albero, per poi rimbalzare sull’asfalto dove ha battuto la testa. Una dinamica che include molta sfortuna e che non gli ha lasciato scampo. Appassionato di sport e kickboxing, il 17enne aveva perso da poco la madre. Il papà è un noto commerciante di Battipaglia: sabato notte è stato tra i primi ad arrivare sul luogo dell’incidente, protetto da amici e parenti, mentre Polizia e Carabinieri facevano i rilievi del caso ed i medici del 118 non potevano fare altro che stendere un telo sul corpo del ragazzo.
Fonte LIRATV
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