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Eboli: nel giorno della Memoria incontri, dibattiti, studio e riflessioni

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Il giorno della memoria si sviluppa ad Eboli attraverso due momenti di riflessione, conoscenza e ricordo. Domani, venerdì 26 gennaio, alle ore 20, presso il Museum of Operation Avalanche (MOA), performance di teatro danza “Showup – Come posso ricordare il volto che non so dimenticare”, regia di Irene Campagna, sul tema “A partire dalle testimonianze di seconda generazione di figli e nipoti sopravvissuti all’Olocausto, il linguaggio della danza è il mezzo scelto attraverso il quale si vuole diffondere la memoria della Shoah”.

Sabato 27 gennaio, un’intera giornata dedicata alla memoria. Si inizia alle 930, nell’aula consiliare, dove sono previsti un incontro-dibattito con gli studenti degli Istituti Comprensivi e la video-proiezione del cortometraggio “Hope: Combattere la violenza con la forza della tolleranza”, regia di Luca Moltisanti.

Interventi di Massimo Cariello, sindaco di Eboli; Angela Lamonica, assessore alle politiche scolastiche; Eduardo Scotti, giornalista del quotidiano La Repubblica. Introduce e modera Paolo Vocca, portavoce del sindaco di Eboli. Sempre sabato 27 gennaio, alle ore 18.30, nella Sala Antica della Biblioteca Comunale “Simone Augelluzzi”,  presentazione del libro “Il ritorno degli Ebrei a Napoli nel ‘700 e nell’800”, di Mariano Vitale. Saluti affidati al sindaco di Eboli, Massimo Cariello. Previsti gli interventi di Padre Franco Stano, C.M.F., docente presso la Pontificia Università Lateranense di Roma; Giuseppe Sierchio, docente emerito all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e filosofo. Conclusioni affidate all’autore; introduce e modera Gerardo Pecci, docente di Storia dell’Arte (IIS Perito-Levi) e giornalista.

Letture a cura dell’Associazione EducARTEatrando. «E’ un momento di riflessione e di memoria – commenta il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -, nel quale coinvolgiamo scuole e studenti, perché alle giovani generazioni è affidato il compito di non dimenticare per evitare gli orrori del passato e guardare al futuro in maniera consapevole».

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