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Anno giudiziario: a Salerno aumentano i reati economici e lo spaccio di droga

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Due emergenze su tutte, nell’analisi dei reati nel distretto salernitano. Le enuncia la presidente della Corte d’appello, Iside Russo, che nella relazione che precede l’apertura dell’anno giudiziario mette l’accento sull’aumento della violenza sulle donne e sull’impennata dei procedimenti per bancarotta, specie nel territorio dell’Agro nocerino sarnese che forse più di altri ha sofferto la crisi.

Sono aumentati nel distretto di Salerno i reati relativi anche al  traffico di stupefacenti. Inoltre, si registra un incremento anche dei procedimenti civili iscritti alla Procura della repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Salerno, riguardando 411 minori stranieri non accompagnati.

E’ quanto emerge dai dati forniti nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario dalla presidente della Corte d’Appello presso il tribunale di Salerno, Iside Russo. Per la presidente della Corte d’appello i dati “rivelano una presenza sempre più consistente della criminalità organizzata”.

Sono aumentati, infatti, i procedimenti iscritti dalla procura distrettuale, da 488 a 502. Nel corso della cerimonia svoltasi a palazzo di Giustizia la presidente Russo ha definito “inquietanti” le vicende relative allo scioglimento del comune di Scafati per infiltrazioni mafiose; come pure la presenza e partecipazione di esponenti della camorra casertana e napoletana in attività imprenditoriali del salernitano e le minacce e le pressioni subite, nel 2016, da un consigliere comunale di maggioranza di Pontecagnano Faiano da parte di uno degli esponenti del clan camorristico Pecoraro.

Alla sezione fallimentare del Tribunale di Salerno si riscontra sia un numero di procedimenti definiti superiore alle sopravvenienze, sia un rigoroso rispetto dei tempi di ragionevole durata dei giudizi.

I fallimenti chiusi sono superiori a quelli dichiarati, tant’è vero che, nel corso degli ultimi sei anni, le procedure concorsuali sono scese del 40%. Al Tribunale di Nocera Inferiore, boom di iscrizioni per procedimenti per reati contro il patrimonio, in particolare furti e riciclaggio. Dalla relazione del Questore di Salerno emerge una sempre più diffusione di stupefacenti sul territorio.

I carabinieri segnalano l’allarme riguardante le devianze giovanili che, spesso, hanno trovano sfogo in atti vandalici e di bullismo in particolare nelle scuole. Infine la presidente Russo ha posto in evidenza il sequestro preventivo disposto dal Gip del tribunale di Vallo della Lucania, ed eseguito dalle fiamme gialle, per un ammontare di 22 milioni di euro, tra beni mobili e immobili, nell’ambito dell’operazione ‘Alter Ego’ , dove un imprenditore di Agropoli dichiarava redditi ai limiti della soglia di povertà.

Pg Salerno, nessun nome assassini Vassallo

“I magistrati e le forze dell’ordine hanno fatto tutto quello che era nelle loro umane possibilità. Il rimpianto è quello di non essere riusciti”. E’ quanto ha detto il procuratore generale presso la Corte d’appello di Salerno, Leonida Primicerio, nel suo intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario, in merito alle indagini che fino ad oggi non hanno dato gli esiti sperati sull’omicidio del sindaco pescatore di Pollica, Angelo Vassallo.

“Pur avendo le indagini delineato un contesto inquietante nel Cilento – ha aggiunto il Procuratore generale – soprattutto perchè ha disvelato una vasta attività di traffico e di spaccio di sostanze stupefacenti, non siamo riusciti a dare un nome agli autori di questo omicidio”.

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