Maurizio Buccarella – Il senatore è un altro ad essere già stato escluso dal Movimento. È stato lui stesso ad aver riconosciuto di aver bloccato tre bonifici, ma secondo l’aspirante premier pentastellato il suo buco sarebbe più grande: pari a 137mila euro. “Mi considero autosospeso dal M5s per tutelare anche la mia serenità personale e familiare”, aveva scritto ieri. “Ho appena inviato all’assistenza di Tirendiconto i bonifici esitati degli ultimi tre mesi del 2017 (tot.12.292,75 euro), finora pubblicati sul sito in forma di mero ordine di disposizione. Relativamente agli ultimi due mesi di novembre e dicembre avevo fatto una leggerezza, però: avevo revocato i due bonifici” . Buccarella ha poi spiegato: ho “revocato i due bonifici lo stesso 31 gennaio 2018 perché credevo di poter chiudere quel conto corrente nei giorni immediatamente successivi, cosa che invece non ho fatto (anche per essere stato tre giorni a Roma per i lavori della commissione) e di cui non mi sono premurato di avvertire l’assistenza di Tirendiconto o altri del Movimento”. Tuttavia “in data odierna (12 febbraio) mi risulta che quelle somme sono state accreditate sul Fondo, dopo bonifici disposti da altra banca”. “Il bonifico del mese di ottobre, invece (datato 27.12.2017 e mai revocato) avrà avuto l’esito naturale sul Fondo di garanzia ministeriale. Non so come si stanno facendo i controlli. Ed è chiaro che l’operazione de Le Iene arriva ad orologeria a poche settimane dalle elezioni per delegittimare il M5S e lasciare campo libero al partito unico degli occupatori della Repubblica”.Fonte www.ilfattoquotidiano.it