Un infortunio muscolare e, dopo la guarigione, una ricaduta hanno frenato Signorelli nel corso della sua avventura con lo Spezia. Di Carlo, che lo ha allenato, di recente ha sottolineato come nelle gare in cui è riuscito ad utilizzarlo il sudamericano sia sempre stato all’altezza della situazione, sia in cabina di regia che da mezzala. La storia si sta ripetendo anche a Salerno. Giunto in ritardo di condizione, Signorelli ci ha messo un po’ ad entrare in forma. E sia Bollini che Colantuono sono stati costretti ad utilizzarlo a singhiozzo, in base alla sua disponibilità.
Dopo l’esordio a Vercelli, alla quinta di campionato, il venezuelano si è rivisto in campo solo alla decima giornata, contro il Frosinone. Dalla 12esima alla 23esima giornata, a cavallo tra le ultime gare della gestione Bollini e le prime di quella targata Colantuono, Signorelli è sempre stato in campo. A Terni, però, proprio nel finale di gara, proprio nell’azione che ha poi condotto al gol beffa di Montalto, il regista di Merida ha riportato un infortunio al polpaccio che non solo gli ha impedito di far da schermo alla difesa in quella azione, ma poi lo ha tenuto lontano dal campo per quasi un mese.
Era il 27 gennaio. Dopo di allora, la Salernitana ha cercato invano un rinforzo a centrocampo. Nel frattempo Signorelli si è ristabilito e ora Colantuono, che nel frattempo è stato finanche costretto a rispolverare Della Rocca e che ha perso per infortunio Odjer, sembra intenzionato a rilanciarlo come fulcro del centrocampo a cinque che presenterà al Picco. Per Signorelli (che fin qui ha raccolto 14 gettoni di presenza, per un totale di 1146 minuti trascorsi in campo) quella di domani sarà una chance importante: il venezuelano, che va a caccia di continuità di rendimento, proverà a dimostrare (cosa che non è riuscito ancora a fare appieno) che il rinforzo in mediana non serviva e che proprio lui può rappresentare il valore aggiunto per la Salernitana.
Signorelli rappresenta un’autentica moviola in campo, praticamente sinora quando ha giocato e’ come se avessi un uomo in meno poi mettetici che fà il paio perfetto con quell’altro gran giocatore di Minala bravo solo a rompere le trame avversarie ma incapace di passare la palla a un compagno a pochi metri di distanza….mamma mia!