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Per battere il Novara serve il ruggito dell’Arechi

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Serve il ruggito dell’Arechi per battere il Novara. La partita, abbordabile solo sulla carta, nasconde non poche insidie. In palio ci sono tre punti ma anche la svolta del campionato per la Salernitana. Eppure la cornice di pubblico in cui si giocherà questa gara delicata non è delle migliori. Appena un migliaio i biglietti venduti (dato aggiornato a ieri). La prevendita per la gara di domenica procede senza grossi scossoni. Archiviata l’euforia del sentitissimo derby contro l’Avellino, la società ha messo già in preventivo un netto decremento delle presenze al botteghino per la partita contro i piemontesi ma ovviamente non di questa portata. La pausa della Serie A e la contestuale disputa del match nella tradizionale collocazione della domenica alle 15 non sta fornendo, dai dati del botteghino, le risposte più opportune.

Condizioni meteo a parte si rischia di passare dai 16mila del derby con l’Avellino a poco più di 6mila unità se dovesse essere confermato questo trend. Si attende dunque uno scatto della prevendita per raggiungere almeno quota 9mila e giocare in un Arechi in grado di dare una spinta in più. Rispetto alle ultime tre gare quella di domenica rappresenta un coefficiente di difficoltà maggiore.
La spiegazione è presto detta.

Motivazioni a mille contro l’Ascoli. Era una gara da dentro o fuori, la Salernitana era reduce dalla sconfitta con il Parma ed era praticamente obbligata a reagire. Motivazioni elevate anche nel derby con l’Avellino e nella tana di una big del torneo come il Frosinone. Contro il Novara, invece, il rischio di sottovalutare l’impegno dopo tre risultati utili consecutivi è molto forte. Ecco perché la spinta del pubblico può essere importante se non decisiva. Guai a sottovalutare il Novara. I 90 minuti di domenica possono segnare la svolta della stagione ma se l’impegno viene sottovalutato il rischio di fare passi indietro preoccupanti è dietro l’angolo

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