Sono le parole proferite dal padre di Nicola Marra, tecnologo del Cnr, ancora scosso per quanto accaduto al figlio 21enne, ritrovato cadavere in un vallone a Positano, dopo una serata trascorsa in discoteca.
«Non amo l’esposizione pubblica di un dolore che è ancora troppo irreale da poter essere spiegato. Se ne è andata una parte della mia vita, la più bella e spensierata: io e Nico siamo cresciuti insieme, dalla culla alle nottate estive, duo di maschietti nel nostro quartetto di cugini. Poi le nostre strade si sono lentamente divise, e ci hanno portato ad essere due uomini diversi: più riflessivo, pacato e banalmente noioso io; più folle, festaiolo, divertente e iperattivo lui.
Eravamo gli opposti, ma per questo eravamo ancora legati, due visioni differenti dello stesso sangue. Ora se scrivo questo messaggio, è per ricordare che prima di tutto Nicola era un puro di cuore, un buono, e una persona fantastica con un potenziale immenso. Te ne sei andato troppo presto. Mi mancherai sempre», sono le parole di Simone, un cugino di Nicola.
Fonte Napoli Today
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