Si cerca di ricostruire ogni attimo di quell’alba di Pasqua, ossia da quando Nicola ha lasciato la discoteca “Music on the rocks” e si è incamminato verso il sentiero che collega Nocelle con Arienzo, nella zona alta di Positano. Lo scrive Napoli.Repubblica che riporta anche le dichiarazioni della sorella di Nicola Marra: « Avevamo un appuntamento. Io ho avuto un brutto presentimento. Non ci rispondeva alle chiamate, poi dagli amici abbiamo saputo che aveva perso il cellulare ma di lui nessuna traccia – dice Francesca – ».
«Sono stati eccezionali tutti gli abitanti di Positano – racconta Francesca – ci hanno aiutato e fatto sentire in famiglia ».
«Era la prima volta che aveva questo comportamento – spiega ancora la sorella riferendosi a quanto accaduto nella notte fatale – evidentemente neppure loro, gli amici, sono stati in grado di capire la situazione. Nicola era veramente un ragazzo speciale. Pieno di gioia,
eccezionale, generoso e socievole. Amava il nostro cucciolo di labrador più di tutto, amava l’adrenalina ».
Ma soprattutto amava lo sport: «Era cintura nera di karate e sciava benissimo, oltre naturalmente a giocare a calcio. Organizzava 3 partite di calcetto a settimana sia a Roma che a Napoli con gli amici » . «Ci ha lasciati così, da un momento all’altro tanto che noi stentiamo ancora a crederci»
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