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Adescò 12enne su Facebook, rischia 9 anni di carcere

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Rischia nove anni di carcere il 68enne pedofilo di origini albanesi accusato di aver adescato una 12enne, fingensodi suo coetaneo ed obbligandola, successivamente a  filmarsi con la webcam in atti di autoerotismo.  L’uomo aveva carpito la buona fede della ragazzina per poi riccattarla con la minaccia di diffondere sul web i suoi video intimi. I fatti risalgono al 2010.

Per stanare il pedofilo, che si collegava di mattina presto da un internet point in Albania, c’è voluto l’intervento dell’Interpol.

L’albanese risponde dei reati di atti sessuali con minorenne, violenza sessuale su minore, accesso abusivo a un sistema informatico, sostituzione di persona, violenza privata e atti persecutori.

Minacce e ricatti dell’anziano non appena il video hot della ragazzina era stato scaricato sul computer del pedofilo.   Per due anni la 12enne in orari prestabiliti era obbligata a collegarsi al computer e mostrarsi in webcam. Finché non ha trovato il coraggio di denunciare tutto.

Le indagini del pubblico ministero  Penna sono arrivate fino alla periferia di Tirana, all’internet point usato dal pedofilo che è stato incastrato ed ora rischia fino a 9 anni di carcere

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