Al triplice fischio allo Zini di Cremona i 400 tifosi presenti hanno urlato «Fuori da Salerno» riferendosi a Claudio Lotito per le esternazioni del dopo Salernitana – Cesena.
Il tutto mentre ieri, nel giorno dopo il Consiglio comunale sconfinato nel calcio, il sindaco Enzo Napoli è tornato sull’argomento granata: «Ho detto pubblicamente che la Salernitana, al di là dell’aspetto degli investimenti, è moralmente di tutta la città. Non è di Lotito né del Consiglio comunale, ma è un segno identitario che unisce un po’ tutti. Idealmente è patrimonio della comunità – le parole del primo cittadino – .
Celebreremo il centenario l’anno prossimo, ovviamente, insieme alla squadra, alla proprietà e ai tifosi. Non mi pare d’aver suscitato polemiche né penso che ce ne sia bisogno. C’è bisogno di vincere il prossimo campionato. Un campionato, più che altro, adeguato».
E mentre il consigliere d’opposione Antonio Cammarota lancia l’idea dell’azionariato popolare per il centenario solo il buon senso e Lotito è annunciato in una intervista televisiva soltanto Marco Mezzaroma, proprietario al 50% della Salernitana può riportare l’equilibrio ed evitare che il finale di stagione si trasformi in una resa dei conti tra la tifoseria e Claudio Lotito
cosa ce da ricucire niente
Ma quale ricucire. Mezzaroma e’ della stessa pasta del cognato, solo che con il suo finto garbo ci infinocchia meglio.
Basta parole a fine campionato ci vogliono i fatti.