Tecnologia Nasa per aiutare i bambini autistici

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Tecnologia della NASA alleata contro l’autismo.  I risultati di questo dispositivo denominato “neurobiofeedback” sono stati presentati a Salerno dal neuroscienziato Salvatore Iannuzzi, esperto di neuropsicofisiologia, nel corso del convegno “Autismo e Autismi” all’hotel Mediterranea.

L’apparecchiatura usata negli anni Ottanta per addestrare gli astronauti migliora – secondo questo studio –  la capacità di attenzione e apprendimento dei piccoli pazienti. A darne notizia il quotidiano La Città oggi in edicola.

Il “neurobiofeedback” funziona a prescindere dall’età e dal disturbo dello spettro autistico ma il target prioritario sono i bambini in età scolastica che soffrono di sindrome autistica.

«Da circa dieci anni – ha ricordato Iannuzzi – uso il neurobiofeedback in soggetti sani per migliorare le performance sportive di tanti atleti. Negli ultimi tempi abbiamo iniziato programmi neurotraning in favore di pazienti affetti da disturbi d’ansia, da disturbo di deficit dell’attenzione ed iperattività e da disturbi dello spettro autistico. E nei bambini con disturbo dello spettro autistico abbiamo osservato, in particolare, un miglioramento delle capacità di attenzione con significativi riverberi sull’apprendimento». Insomma un importante passo in avanti per migliorare la qualità della vita.

La macchina consente di allenare il cervello, come in una palestra. «Il paziente esegue esercizi che irrobustiscono alcuni ritmi e ne deprimono altri. Da tanto ne consegue un miglioramento clinico.

I bambini, ad esempio, vengono posti di fronte ad uno schermo che mette in “visione” il cartone animato del cuore unicamente quando il piccolo paziente produce pensieri funzionali, vale a dire pensieri che modificano positivamente l’attività elettrica del cervello». In altri termini il bambino, attraverso un gioco, in maniera inconsapevole e automatico, impara ad autoregolare la propria mente.

In provincia di Salerno l’unico laboratorio di questo tipo si trova a Eboli. Ma anche l’Azienda sanitaria di Salerno sembrerebbe essere prossima all’acquisto di queste attrezzature. In provincia di Salerno sono oltre 350 i bambini affetti da autismo

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