Irregolarità amministrative: il Bari nei guai

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Il procuratore federale della Figc, a seguito di segnalazione della Covisoc, ha deferito al Tribunale federale nazionale il Bari (Serie B) per alcune irregolarità amministrative. Nel mirino “una dichiarazione non veritiera attestante il pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2018”

Il procuratore  ha deferito Cosmo Antonio Giancaspro, presidente del Consiglio di amministrazione e legale rappresentante pro-tempore della società, e Giovanni Palasciano, socio partner della Ria Grant Thornton, soggetto responsabile del controllo contabile del Bari.

La società è stata deferita a titolo di responsabilità propria, diretta e oggettiva. Adesso il Bari rischia una penalizzazione in classifica proprio mentre è in corsa per il playoff.

IL COMUNICATO DELLA FIGC. Questo il comunicato emesso in mattinata dalla FIGC che chiarisce i motivi del provvedimento:

“- Sig. GIANCASPRO COSMO ANTONIO, per la violazione di cui all’artt. 1 bis, comma 1, del C.G.S. e 10, comma 3, del C.G.S., in relazione all’art. 85, lettera B), paragrafo VII) delle N.O.I.F., per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, per non aver corrisposto, entro il 16 marzo 2018, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2018, e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps sopra indicati. In relazione ai poteri e funzioni dello stesso, risultanti dagli atti acquisiti come trasmessi dalla Lega competente e ai periodi di svolgimento degli stessi;

– Sig. GIANCASPRO COSMO ANTONIO e il Sig. PALASCIANO GIOVANNI, per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, depositando, presso la Co.Vi.So.C., in data 16/03/2018, una dichiarazione non veritiera attestante il pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2018;

– la Società F.C. BARI 1908 S.p.A.: per la violazione dell’art. 4, commi 1 e 2 , del C.G.S.: a titolo di responsabilità diretta e oggettiva, per la violazione dell’art. 10, comma 3, del C.G.S. in relazione all’art. 85, lettera B), paragrafo VII) delle N.O.I.F.: a titolo di responsabilità propria, per non aver corrisposto, entro il 16 marzo 2018, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2018, e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento degli emolumenti sopra indicati”

Facile prevedere che la società pugliese possa fare ricorso, il rischio è che ci possa essere una penalizzazione in classifica probabilmente da scontare per la prossima stagione.

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