Napoli: truffe ai danni di viaggiatori, spuntano false tasse aggiuntive

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Spuntano false tasse aggiuntive, oltre alla regolare imposta di soggiorno, applicate da disonesti operatori ricettivi ai danni dei viaggiatori. L’Abbac l’Associazione del comparto extralberghiero mette in guarda gli ospiti che raggiungono la città e crea un contatto informativo online a tutela dei consumatori. Nel mirino dell’associazione regionale anche il calcolo a forfè dell’imposta di soggiorno da parte di Airbnb, che crea disparità di trattamento tra le strutture ricettive cittadine.

Tra le emergenze anche il fenomeno del diffuso esercizio abusivo e ospitalità in bassi e  abitazioni non in regola che dequalifica l’offerta e determina una concorrenza sleale. “Un consumatore ci ha informato di essere stato costretto a versare un importo aggiuntivo per una presunta ecotassa –  dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – Non esiste alcuna eco tassa che deve essere pagata dagli ospiti oltre alla regolare imposta di soggiorno come determinato dal Comune”.

Dall’associazione di categoria arrivano anche richieste di chiarimenti all’Amministrazione Comunale a seguito dell’accordo con Airbnb per il prelievo diretto dell’imposta di soggiorno. “Abbiamo già espresso perplessità sulla modalità di accordo stipulato, appare assai strano che un soggetto come Airbnb, che fa ricorso al Consiglio di Stato perché non si ritiene sostituto di imposta e non ha stabile organizzazione in Italia, possa sottoscrivere accordi con un ente locale, prelevando l’imposta ma appare decisamente complicato il calcolo a forfè che consentirebbe di versare meno della tariffa dei 2 euro a notte per chi prenota dalla piattaforma online.

“Siamo in attesa che l’Assessorato renda pubblico l’accordo sottoscritto con Airbnb, non è possibile pretendere dai nostri operatori di rispettare tutti gli adempimenti compreso la comunicazione con il nuovo software imposto ai nostri gestori e con la responsabilità di agenti contabili e poi ritrovarsi con il portale che non effettua le dovute differenze tra locazioni brevi e le altre tipologie ricettive come b&b, affittacamere e case vacanze che hanno presentato una regolare scia”.

L’Abbac chiede un’immediata convocazione del tavolo di monitoraggio previsto dal regolamento comunale che alcuni anni fa fu proposto proprio dall’Abbac ed approvato dal Consiglio Comunale. “Ringrazio il Comandante Ciro Esposito con il quale la scorsa settimana abbiamo avuto un confronto e la conferma di un’azione ancora più incisiva, nei limiti delle possibilità in relazione all’organico e al cronoprogramma delle attività in capo alla Polizia Locale – conclude Agostino Ingenito – Tuttavia appare inderogabile un’attività congiunta che preveda il coinvolgimento interforze e ispezioni oltre ad una migliore attività degli sportelli comunali”.

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