Site icon Salernonotizie.it

Salerno, a Pedalando per la città il Patto per la salute mentale contro metodi di contenzione

Stampa
Il prossimo 20 maggio, in Piazza  Cavalieri di Vittorio Veneto in Salerno, alla partenza della annuale edizione di Pedalando per la Città, sarà presente con un proprio stand il Patto per la Salute Mentale, per la raccolta firme della petizione “…E tu slegalo subito” per l’abolizione della contenzione nei luoghi di cura, campagna promossa dal Forum Salute Mentale.

L’uso delle fasce, dei letti di contenzione, sopravvissuto alla chiusura dei manicomi, è la prova più chiara e scandalosa di quanto sia ancora viva l’immagine del matto pericoloso, inguaribile, incomprensibile e quanto sia giustificata, voluta o tollerata, la domanda di controllo, di custodia, di segregazione. In molti dei luoghi della cura si lega ma si fa di tutto per non parlarne.

Il Patto  per la Salute Mentale è un’Associazione di Promozione Sociale che raccoglie enti del terzo settore salernitano che si occupano da anni delle problematiche di chi vive sulla propria pelle il disagio della “malattia mentale”. È sembrato naturale, quindi, agli aderenti, fare proprio l’Appello, così come hanno già fatto finora eminenti rappresentanti della politica, della società civile, dell’associazionismo, ecc.

Lo stesso presidente Mattarella, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale ha dichiarato: “L’Italia ha rappresentato un modello avanzato di gestione nel processo di restituzione di autonomia alle persone con disturbo mentale, a partire dalla legge 180 e sino al superamento degli Opg. E’ auspicabile che i passi avanti sino a ora compiuti conducano a ulteriori avanzamenti nella tutela della salute mentale delle persone; è dal rispetto della dignità che nasce l’idea stessa di terapia”.

Il Patto per la Salute Mentale, quindi, e tutte le organizzazioni ad esso aderenti, insieme alla Federazione Italiana Amici della Bicicletta, che ha aderito all’iniziativa, sarà in piazza, per portare il proprio sostegno alla campagna di raccolta firme, far sentire il proprio sostegno e sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema spesso nascosto proprio da chi, invece, dovrebbe sostenere le persone nel momento di fragilità.

Exit mobile version