Porte aperte agli allenamenti, abbonamenti, biglietti a costo ridotto, tessere per le famiglie a prezzi agevolati e partecipazione ad eventi come amichevoli sia a Salerno che in provincia. Sono questi i primi tasselli di un riavvicinamento fondamentale per programmare un futuro senza veleni e polemiche e per riavvicinare la squadra alla città. Gli allenamenti blindati, le eccessive chiusure, le esternazioni spesso eccessive di Lotito e campionati balbettanti hanno fatto il resto. Ora si volta pagina e lo si fa a tutti i livelli sia sul campo che fuori.
Più volte avevamo auspicato una maggiore partecipazione e presenza di Marco Mezzaroma molto più disponibile al dialogo e sensibile alle segnalazioni dei tifosi. Del resto la Salernitana è anche sue perché nonostante l’ombra che subisce dall’ingombrante presenza del cognato ogni anno tira fuori soldi importanti, al pari di Lotito, per fronteggiare le spese del club. Lontani, lontanissimi i tempi dei presidenti tifosi Salerno, almeno in questa fase, ha bisogno di fatti e non chiacchiere. Fatti che Mezzaroma, stando anche agli ultimi interventi, sembra stia già facendo.
Troppo tardi ci ha pensato…e dopo aver verificato che la gente non va più allo stadio! Volete fare i furbi ma non avete capito che se non fate la squadra forte, l’anno prossimo allo stadio ci andate voi, fabiani (con i suoi scagnozzi) e quei 4 buffoni in curva che non osano contestarvi per i loro buoni motivi…
Il fatto che mi interessa è che te ne vai tu lotirchiopoli e Moggiopoli.