Imparare il tedesco dal piccolo schermo: 8 programmi Tv tagliati su misura

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Quando si studia una lingua complicata – specialmente per chi parla un idioma di derivazione latina – come il tedesco, è consigliabile mettere in campo tutte le risorse di cui si dispone. Ovviamente, la base di partenza è un ottimo docente o tutor che ci segua passo dopo passo nel corso del nostro processo di apprendimento, come quelli messi a disposizione da Preply, il portale più autorevole per quanto riguarda la ricerca di insegnanti madrelingua. Ma qualsiasi buon insegnante concorderà sul fatto che, accanto a un valido indottrinamento teorico e pratico, sia necessario un esercizio costante da svolgere nelle maniere più disparate, anche al di fuori degli orari di lezione.

I media rappresentano una fonte di informazioni utili talmente varia e vasta da poter essere facilmente convertite in oggetti di studio da memorizzare e analizzare al fine di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze, dotandolo di quella profondità che le sole ore di lezione non possono generalmente conferire. Tra tutti i mezzi di comunicazione, la TV è sicuramente il più semplice da usare, nonché il più accessibile. Proprio per questo motivo, se usata correttamente, può rappresentare un valore aggiunto e un vero e proprio acceleratore di conoscenza, soprattutto per quanto riguarda una lingua dalla struttura fonetica così diversa dalla nostra come il tedesco.

E allora, come si usa correttamente la TV per imparare il tedesco? Semplice: scegliendo i programmi giusti e provando a seguirli con costanza e attenzione. Per fortuna la TV tedesca – ma volendo anche alcuni canali svizzeri e austriaci – fornisce un buon numero di programmi di qualità, in grado di coniugare informazione, didattica e intrattenimento. Programmi come gli 8 che vi segnaliamo nei paragrafi che seguono.

 

Tatort

Parlavamo per l’appunto di TV tedesche, svizzere e austriache: ebbene, questa serie di lunghissima data – in onda ininterrottamente dal 1970 – è per l’appunto prodotta da Germania (inizialmente la sola Repubblica Federale di Germania), Svizzera e Austria. Si tratta di un crime drama a episodi autoconclusivi (tranne rare eccezioni) e con un cast corale, ambientato di volta in volta in diversi commissariati locali della Germania. Le trame sono avvincenti, anche se non sempre facili da seguire per i neofiti. Mentre per gli studenti di livello più avanzato c’è la possibilità di mettere a confronto la propria conoscenza della lingua con le inflessioni dialettali dei vari Länder tedeschi.

 

Verbotene Liebe

Vale a dire “amore proibito”. E come potrebbe essere altrimenti, dato che si parla di due gemelli, un ragazzo e una ragazza, separati dalla nascita, che inconsapevoli di tutto si conoscono e innamorano l’uno dell’altra? Se siete curiosi di sapere come si declina la soap opera dalle parti di Düsseldorf – la serie è ambientata prevalentemente nella città della Ruhr – accomodatevi senza indugi. Se invece il genere vi rende un po’ riluttanti, consolatevi pensando che il linguaggio è esattamente quello di una soap opera: vale a dire semplice, didascalico e vagamente declamatorio. Insomma, l’ideale per uno studente alle prime armi.

 

Danni Lowinski

Questo legal dramedy (vale a dire un po’ dramma e un po’ commedia, il tutto a sfondo legale) ambientato a Colonia riprende le stesse atmosfere tragicomiche e vagamente folli della serie americana Ally McBeal. Ma se quest’ultima era un’avvocatessa in carriera di tutto rispetto – per quanto non priva di bizzarre abitudini e idiosincrasie – la protagonista della serie tedesca è un’ex-parrucchiera che dopo aver conseguito la laurea in legge, non riuscendo a trovare uno studio disposto a farle fare praticantato, inizia a praticare la professione forense aprendo un piccolo consultorio in un centro commerciale. Costo delle prestazioni? Un euro al minuto. Se le premesse, da sole, inducono all’ilarità, aspettate di vedere come si sviluppa la serie…

 

Im Angesicht des Vebrechens

Una serie poliziesca adrenalinica e sincopata, che dimostra di aver mandato a memoria la lezione di serie americane come 24 e The Wire. Protagonista è un giovane poliziotto dal passato familiare tormentato (su di lui pesa il ricordo del fratello assassinato e il desiderio di assicurare alla giustizia il responsabile dell’omicidio, mai individuato) che con la sua squadra si batte contro il distaccamento berlinese della mafia russa. Ulteriore complicazione: sua sorella è sposata proprio con un gangster russo.

 

Die Sendung mit der Maus

Anche se si parla di topi animati, Walt Disney non c’entra nulla. In questo caso parliamo infatti di un programma per bambini completamente autarchico, pensato per intrattenere e al tempo stesso educare i giovanissimi tedeschi. Non a caso, in mezzo a tanti momenti di pura evasione il programma inserisce anche dei segmenti divulgativi su tematiche “adulte” come la Seconda guerra mondiale e il disastro di Černobyl’. Il linguaggio è adatto ai bambini al di sotto dei 6 anni, quindi si tratta di un programma perfetto per i principianti assoluti.

 

Schweigertochter gesucht

Ovvero: nuora cercasi! Si tratta di un programma a metà tra il factual e il dating show che mira a mettere in contatto donne non più giovanissimi ed eterni vitelloni – o bamboccioni, come va di moda dire adesso – che a 30-40 anni vivono ancora con la mamma. Pura trash TV in salsa teutonica, che però ha l’indubbio vantaggio di utilizzare un linguaggio chiaro e comprensibile anche agli studenti di primo pelo.

 

Stromberg

Sulla scia di The Office, una serie TV tanto divertente quanto acuta sul mondo del lavoro. Protagonista il manager di una compagnia di assicurazioni che cerca in tutti i modi di brillare agli occhi di colleghi e superiori. Comicità abrasiva e spesso feroce, ma anche un linguaggio sufficientemente intellegibile da poter essere fruito dagli studenti alle prime armi. O quasi…

 

Wetten, dass..?

Che ci crediate o no, la versione tedesca di Scommettiamo che…? è lo show dal vivo di più lunga durata e di maggiore successo della Germania. Pensate che in passato tra i conduttori fece la sua comparsa persino Michelle Hunziker. La struttura è quella che il pubblico italiano ha imparato a conoscere tanti anni fa, dunque nessuna sorpresa. Semmai, ai fini del nostro discorso, è interessante il lavoro sul linguaggio, con l’utilizzo di una terminologia tecnica e/o specialistica in grado da un lato di mettere in difficoltà il principiante, ma dall’altro di mettere a disposizione di quest’ultimo un vasto campionario di vocaboli nuovi tutti da mandare a memoria.

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