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Il modello Cittadella: sconosciuti e vincenti sul tetto della B

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Cittadella e Venezia sono la sintesi perfetta di quello che può e deve essere un modello di calcio vincente. Le partite di ieri che hanno permesso ai ragazzi di Venturato prima di eliminare la corazzata Bari e di Pippo Inzaghi poi di infliggere un sonoro 3 a 0 al Perugia sono la traccia da seguire per il futuro. Il Cittadella che ha uno dei monte ingaggi più basso della serie B ha dimostrato ieri che per vincere non servono i grandi nomi.

Sulla carta tra Cittadella e Bari non c’era partita ed invece sotto di un gol la squadra di Venturato che ha messo in mostra il bomber 28enne Luca Bartolomei ha ribaltato il risultato, messo più volte sotto la compagine di Grosso, subito un gol evitabilissimo allo scadere per una distrazione del portiere ma è riuscita a portare a superare il turno grazie al fattore casalingo ed alla migliore posizione di classifica ridisegnata dalle inadempienze amministrative dei pugliesi. IL Cittadella ha dimostrato che con pochi euro si può costruire un gruppo vincente. Non servono i grandi nomi. Basha, Galano, Tello, Brienza,  e chi più ne ha più ne metta. Serve un gruppo solido e compatto, una eccellente preparazione atletica, ed acquisti mirati. Non serve il grande nome per vincere.

Lo dimostra anche il fallimento del Perugia. Di Cramine è restato in Umbria la squadra affidata a Nesta alla prima vera esperienza da allenatore sulla carta avrebbe dovuto fare un sol boccone dei lagunari nei promossi ed invece i veterani sembravano i calciatori di Inzaghi. Cittadella e Venezia piccole realtà di provincia ma conti in ordine e soprattutto tenacia ed ambizioni. L’equazione più spendi più vinci non regge in B. Servono i giocatori, anche quelli sconosciuti ma purché bravi e soprattutto motivati. Serve compattezza dentro e fuori dal campo, servono idee precise e serve lungimiranza.  Serve tutto questo per vincere assieme ad una buona dose di fortuna.

Il Bari ha speso tantissimo e si ritrova ancora in B. Stesso discorso per il Perugia. Al di là di come finiranno i play off e delle squadre che dalla C saliranno in B la lezione di ieri non va assolutamente dimenticata tenendo presente sempre e solo una domanda: come fa il Cittadella un anno si e l’altro pure a spendere poco ed a partecipare quasi sempre agli spareggi promozione? Un caso? Crediamo proprio di no. In B quasi sempre Davide batte Golia e ieri ne abbiamo avuto una ulteriore conferma

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