I giudici hanno così dato ragione alla società che aveva mandato via l’uomo a causa dell’eccessivo tempo impiegato dal dipendente per una lavorazione.
I fatti
Come riporta il Corriere, il lavoratore avrebbe “impiegato più di tre ore e mezza di tempo per eseguire una lavorazione che”, secondo l’azienda, “un operaio con esperienza analoga avrebbe eseguito in poco più di mezz’ora”. A rendere più delicata la posizione dell’uomo anche”tre precedenti sanzioni disciplinari”.
La società ha così licenziato il dipendente. La decisione è stata appoggiata dai Giudici del Tribunale prima e della Corte d’Appello poi.
La Cassazione
La Suprema Corte ha confermato il provvedimento dell’azienda, respingendo l’ipotesi di un controllo eccessivo da parte della società. In particolare, i giudici hanno affermato la legittimità dell’azienda a installare “impianti ed apparecchiature di controllo poste per esigenze organizzative e produttive o a tutela del patrimonio aziendale”.
Fonte Il Giornale.it
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