Omicidio colposo è il reato che la procura contesta al sindaco di Di Martino per la morte della turista. La donna, 55 anni, era in vacanza in Costiera quando, durante una passeggiata con il marito ed un’altra coppia di amici, è morta risucchiata da un’onda. A seguito di meticolose indagini svolte dai militari del nucleo investigativo della Capitaneria di porto di Salerno, agli ordini del maggiore Claudia Di Lucca, il sostituto procuratore Roberto Penna ha individuato a carico del sindaco tutte le responsabilità della tragedia in quanto tutto ciò che attiene alla pubblica incolumità è in capo al primo cittadino del territorio.
A Di Martino viene contestato dunque l’aver omesso i controlli del caso. Gli inquirenti, dopo aver analizzato i risultati di sopralluoghi e perizie sarebbero giunti alla conclusione che in quella zona mancasse il divieto di passeggiare sulla Praia quando il mare è agitato.
La presenza del cartello potrebbe aver spinto la comitiva di turisti a non avventurarsi su quel suggestivo sentiero che è diventato il luogo di una tragedia. La donna venne ripescata dalle onde con il marito, entrambi erano in ipotermia, per lei purtroppo sono stati inutili tutti i tentativi di soccorso.
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