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Eventi: Domenica 12 agosto torna a Ravello la Notte della Tammorra

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Il popolare evento de La Notte della Tammorra, organizzata da Il Canto di Virgilio e promossa dal Comune di Ravello, sarà l’evento di punta della rassegna musicale “Suoni del Sud” alla sua terza edizione. Un evento  all’insegna della musica “popolare” nell’accezione più nobile del termine nel magnifico scenario di Piazza Duomo per tutti, con ingresso libero, dove ciascuno ripercorrerà il sottile sentiero della memoria per poi abbandonarsi all’immaginazione e alla percezione del “tempo sospeso” che il “tempo ordinario” sembra voler distruggere.

Quest’anno, madrina d’eccezione sarà Lina Sastri che insieme a maestri del canto popolare arricchiranno la carovana di musicisti presenti all’evento. Carlo Faiello, compositore e musicista napoletano autore di alcune delle pagine più emozionanti della nuova musica partenopea, come ogni anno, sarà il maestro concertatore dell’evento. A capo di una “ciurma di musici” di estrazione classica, folk, jazz, “ad orecchio”, il musicista guiderà il baccanale notturno nel salotto di Ravello.

“Di anno in anno cresce il successo e la partecipazione del pubblico alla Notte della Tammorra. Nelle passate edizioni è stato davvero emozionante vedere le piazze invase da 15mila danzatori di tutte le nazionalità: napoletani ballavano con africane, sudamericane con giapponesi. Il successo di questa Notte dipende dal fatto che il pubblico scopre l’altra “anima sonora” partenopea, la faccia nascosta del suono napoletano; quel suono che facciamo fatica ad ascoltare perché sovrastato dalla poesia e dalla melodia della più famosa canzone napoletana.

La musica popolare da troppi anni finita nell’oblio e che ogni tanto viene fuori perché è la musica del corpo e dell’anima, del sangue e del sudore . . . E’ la musica del nostro io”, spiega Carlo Faiello. Una vera e propria invasione di suoni, ritmi, canti e danze sullo spiazzo di Ravello, la terrazza più famosa del mondo, un raduno di tamburi, percossi per scacciare via i demoni che quotidianamente ci tormentano, un insieme di canti sospesi tra eros e poesia, devozione ed ebbrezza, una girandola di danze vivificatrici per risvegliare i sensi assopiti, la bellezza nascosta, l’emozione dimenticata.

La Notte della Tammorra è divenuta un appuntamento estivo fisso a cui non si può rinunciare. Una serata dove lo spettatore non è testimone passivo ma protagonista di ciò che avviene sul palco.

 

 

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