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Granata fuori dalla Coppa ma niente drammi, conta solo il Campionato

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Format dei campionati, gol d’estate, mercato ancora aperto. Tutti argomenti scalzati di forza dall’ultimo tema principe, quello che da ieri è balzato in vetta alla top-ten delle discussioni da bar: l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera della Virtus Entella compagine che milita nel campionato di Lega Pro. In sei minuti i padroni di casa hanno chiuso i conti contro una Salernitana che ha sbagliato approccio alla partita. Guai però a fare drammi o a trasformare i giudizi iper positivi del dopo Rezzato in iper critiche dopo il ko di Chiavari.

La Coppa non è mai stato un obiettivo della Salernitana. Passare il turno avrebbe alimentato l’entusiasmo ma i punti che contano sono quelli che offrirà il campionato. Non è stata una bella Salernitana ma la squadra vista ieri all’opera sarà rinnovata almeno per 6 undicesimi alla ripresa delle ostilità. Quel che sorprende, ma fino ad un certo punto, è la facilità con cui si cambiano giudizi e valutazioni. Dopo il Rezzato Colantuono aveva tra le mani una super Salernitana, dopo Chiavari i toni trionfalistici si sono trasformate in sassate di disfattismo con cui colpire mister e società.

Abbiamo detto più volte che per esprimere una valutazione complessiva ed omogenea sulla Salernitana bisognerà attendere le prime cinque giornate di campionato. Solo allora potremmo dire quanto vale questa Salernitana. Per ora bisogna solo attendere e far lavorare l’allenatore. Rispetto al passato abbiamo ribadito che quest’anno si è seguito un filo logico per allestire la squadra. Poi Djuric e Jallow possono valere pià o meno di Vuletich e Bocalon sta di fatto che gli investimenti importanti, almeno in questa direzione sono stati fatti. Non resta dunque che aspettare ed armarsi di pazienza e fiducia. Le risposte potrà fornirle solo il campo

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