Il centro anti-violenza di Atena Lucana nel mirino dello stalker

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Il centro antiviolenza sulle donne Aretusa, ad Atena Lucana, sotto minaccia telefonica di un possibile stalker.

«Siamo state costrette ad interrompere il servizio telefonico per le emergenze – fanno sapere dal centro che opera nell’ambito del Piano Sociale di Zona S10 – a causa delle continue telefonate di un individuo di sesso maschile, che si serviva del numero verde a disposizione 24 ore su 24 per pesanti molestie verbali».  Lo scrive Il Mattino oggi in edicola.

I Carabinieri di Sala Consilina guidata dal capitano Davide Acquaviva stanno cercando di capire chi possa essere.  Secondo quanto denunciato il molestatore si è presentato al telefono come donna alla ricerca di aiuto ma le domande delle operatrici hanno immediatamente portato all’amara scoperta.

Sull’argomento è intervenuto anche Potere al Pololo con una nota. Ecco il testo.

In queste ore siamo venuti a conoscenza del fatto che il centro anti-violenza sulle donne “Aretusa” di Atena Lucana nel Vallo di Diano è stato costretto a interrompere il servizio telefonico per le emergenze, che fornisce 24 ore su 24, a causa di un molestatore che usufruiva della linea con lo scopo d’ingiuriare verbalmente le operatrici telefoniche.

Siamo di fronte a vere e proprie molestie verbali nei confronti di lavoratrici che cercano quotidianamente di fornire un aiuto a donne che vivono in contesti violenti e che subiscono o hanno subito abusi.

Come “Potere al Popolo – Sele, Tanagro e Vallo di Diano” condanniamo il gesto compiuto dal sopracitato individuo, ogni forma di machismo e di sopruso. Solidarizziamo con le operatrici del centro Aretusa che combattono una battaglia sociale costante a sostegno delle donne succubi della violenza maschile.

Crediamo fermamente, inoltre, che un progetto come quello portato avanti dalle operatrici e volontarie di “Aretusa” sia una fonte di ricchezza per il territorio e uno strumento utile per l’eliminazione di ogni forma di violenza, sopraffazione, stereotipo di genere.

In tal senso, come Potere al popolo, essendo già impegnati in altri territori in progetti simili e collaterali a quello portato avanti da Aretusa, diamo piena solidarietà e sostegno al progetto sotto attacco con la consapevolezza che sia necessario provare a costruire su tutto il territorio provinciale iniziative che rafforzino quelle presenti e ne facciano nascere dove c’è una mancanza.

Siamo, dunque, a completa disposizione per un dialogo che sia costante e di reciproco aiuto su tematiche che toccano nel concreto la vita di centinaia di donne del Vallo di Diano. Contro il sessismo, la violenza di genere, per superare stereotipi e abbattere muri.

Potere al Popolo – Sele, Tanagro e Vallo di Diano
Potere al Popolo – Salerno

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