De Luca su senegalesi: «I tappeti si mettono dove decide il Comune»

Stampa
“Dieci o quindici anni fa la comunità senegalese era rappresentata da Amadou, che è morto qualche anno fa credo di meningite e mi è dispiaciuto molto.

Era una persona di grandissima civiltà, una persona colta come tanti esponenti della comunità senegalese.  Abbiamo comunicato in maniera fraterna con il precedente presidente. Abbiamo deciso con lui di aprire un mercatino etnico a Pastena e via Vinciprova e poi decidevamo in maniera responsabile e civile dove collocare anche i senegalesi per vendere prodottii di artigianato.

Poi sono arrivati i nuovi rappresentati di questa comunità che hanno avuto atteggiamenti di grande arroganza, prepotenza e supponenza. Quando parli quasi quasi devi chiedere tu il permesso a loro per stare a Salerno.

Che sia chiaro il luogo dove vanno i senegalesi lo decide il Comune non lo decidono i senegalesi, se gli sta bene e bene, altrimenti se ne possono anche andare. Questa è la regola, rispetto per tutti ma a condizione che si rispetti la leggi e i modi di vivere delle nostre famiglie. Dove devono essere messi i tappeti lo decide il Comune e nessun altro”.

VIDEO

12 Commenti

Clicca qui per commentare

  • I tappeti li avete stesi prima voi permettendo questa invasione!Ora tu e quelli come te togliete il disturbo e fate governare a chi quantomeno proverà a fermare questo fenomeno.
    Non se ne può proprio più,il lungomare è diventato un posto da evitare!

  • “voi comunisti” Formisà..a prescindere che non si può sentire, ma De Luca quanto mai è stato comunista?Ma poi questo fantomatico comunismo quando mai l’avete vissuto?

  • Il presidente dei senegalesi di oggi si chiama Davide ed e una persona pacifica, il problema siete voi del comune che li volete mettere in uno spazio morto dove per la vendita ambulante non va bene ,parlo dove sta il bar marconi un po piu avanti sulla piazza sono stati spesi bei soldi pubblici per l’installazione di gazebi nuovi piu di una 20 completi di illuminazione, e la commissione trasparenza che dice?, e tutti dell’opposizione ?, Salerno perciò non cambia.Abbiamo bisogno di cambiare.

  • meglio i senegalesi sul Lungomare anzichè gli spacciatori ed i venditori abusivi italiani …..

  • meglio i senegalesi sul lungomare che quello schifo di luci d’artista

    meglio i senegalesi sul lungomare di tanti salernitani razzisti ignoranti

  • Leggendo certi commenti mi rendo conto di quanta ignoranza c’è….Ma perchè siete a favore della vendita ambulante di merce contraffatta? Perchè non dare a queste persone la possibilità di trovare un lavoro onesto? E devo leggere che il problema è del comune che li fa mettere in uno spazio morto? ma vi rendete conto ? già è tanto che li lasciano vendere….adesso gli cediamo i negozi sul corso e gli portiamo anche il caffè….ma cos i pazz..quanta ignoranza!

  • Che squallore vedere il nostro lungomare invaso,saccheggiato ma soprattutto tramutato in pattumiera,da questi delinquenti spacciatori e venditori di roba contraffatta,ma questo grazie a questi vergognosi,incompetenti e soprattutto gonfiatori delle proprie tasche,di chi ci dovrebbe difendere o meglio spazzare tutta questa zuzzimma umana,cioè comune,istituzioni e forze dell’ordine,a tutti voi diciamo grazie di aver portato Salerno in una fogna,siete solo Vergognosi,ma come si dice,le cose schifose che create,un giorno ritorneranno nei vostri destini,squallidi Vergognosi

  • Avete rotto il ca..o voi il razzismo e le luci d’artista…le luci d’artista sono una risorsa x salerno,siamo conosciuti a livello europeo grazie a loro,prima chi veniva a salerno?CHI?seconda cosa,e’uno schifo che quando si passeggi sul lungomare ci siano venditori a destra e sinistra,a volte si mettono in modo da restringere anche la strada…inoltre gli ultimi arresti per spaccio sul lungomare sono stati ai danni di extracomunitari…posso capire l’odio verso de luca o un partito,ma mi sono veramente rotto il ca..o che tutto debba sempre essere messo sul piano della politica…basta,remiamo tutti dalla stessa parte…cerchiamo di salvaguardare e migliorare la nostra citta’

  • Si i venditori ambulanti con licenza itinerante che vendono merce regolare sia italiani che extracomunitari vanno tutelati e il loro lavoro hanno anche loro famiglie con bimbi da portare da mangiare e pagano le tasse ,il lungomare va ripristinato e sistemato abbiamo il sottopiazza del lungomare la andrebbero bene per la vendita ambulante itinerante di merce regolare pagando l’occupazione di suolo pubblico e gestito da vigili urbani ne servirebbe solo 2 al ingresso, si e vero un po piu avanti del lungomare marconi a Torrione non e un posto adatto per il commercio itinerante non che flusso di persone il comune ha sbagliato investire soldi pubblici tra gazebi nuovi con tanto di impianti elettrici, si sono già usurati per il tempo trascorso al incirca 2 anni messi la senza essere utilizzati. Si deve contrastare la contraffazione no tutto un erba un fascio.

  • gENNARO, MI FAI CAPIRE COME E A CHI PAGANO LE TASSE QUESTI VENDITORI DI MERCE CONTRAFFATTA? FORSE ALLA CAMORRA CHE LI RIFORNISCE?

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.