Sabato 22 settembre prove di carico sul Viadotto Gatto, il dispositivo di traffico

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Il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e l’Assessore all’Urbanistica e alla Mobilità Mimmo De Maio in una nota informano la cittadinanza che dal pomeriggio-sera di sabato 22 settembre fino alle prime ore del mattino successivo saranno eseguite indagini strutturali sul Viadotto Gatto. Si tratta delle prove di carico previste nell’ambito delle operazioni di monitoraggio del viadotto già in atto da diversi mesi.

DISPOSITIVO DI TRAFFICO

Per consentire tali operazioni sarà istituito il divieto di transito nel tratto che va da via Ligea all’intersezione con via Benedetto Croce, dalle ore 18.00 fino alle ore 21.00 circa. I veicoli provenienti da Cava-Vietri-Costiera dovranno, dunque, imboccare il tratto superiore del viadotto in direzione Canalone-autostrade.

Il divieto di transito sarà poi istituito nel tratto che va dall’intersezione con via Benedetto Croce a Piazzale San Leo dalle ore 21.00 circa (ad avvenuta riapertura del tratto precedente) fino alle prime ore del mattino seguente. In questo caso, per i veicoli provenienti da Cava-Vietri-Costiera sarà necessario imboccare il tratto inferiore del viadotto in direzione Via Ligea-lungomare-centro cittadino.

Il Sindaco Napoli e l’Assessore De Maio in un incontro con la stampa previsto a Palazzo di Città, esporranno nel dettaglio il piano predisposto dall’amministrazione comunale.

12 Commenti

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  • Evviva!!
    Ha vinto la illogicità e il “mal senso”: a che pro far percorrere chilometri di strade in più, invece di consentire il transito per un breve tratto di qualche centinaio dimetri?
    Sarebbe interessante conoscere la motivazione che ha portato a questa determinazione.

  • x Anonimo 1……..la logicità è il rispetto della legge e della sicurezza e non la comodità di qualcuno. Prima di parlare e scrivere bisogna informarsi delle leggi in vigore. Il Comune di Salerno rispetta semplicemente le leggi. I cittadini parlano senza conoscerle!

  • il sabato pomeriggio?a settembre che ci sono ancora belle giornate?ahahhah ma che sit na barzellett?ma cosa vi gira nel cervello?la nafta? ahahhahahaha roba da teatro,nemmeno un analfabeta si sognerebbe di fare una cosa del genere

  • Il problema è che molti parlano ma in realtà non avendo mai vissuto in quella zona non ricordano i mega ingorghi che si creavano all’olivieri. Col doppio senso su via B. Croce tornerebbero a incrociarsi due flussi di mezzi di enorme portata ossia chi scende da Vietri e chi deve prendere il viadotto per salire ai caselli autostradali. Attualmente questi due flussi non incrociandosi non creano file lunghissime come accadeva anni fa, ricordo di code che arrivavano al Comune creando disagi ancora maggiori. Per quanto riguarda il traffico dei tir sul viadotto mi chiedo perché non venga mandata una pattuglia dei vigili all’uscita del porto con la funzione di scaglionare l’uscita

  • Non avete capito che chi abita in zona ed è potente non vuole il doppio senso su via Croce. Se avessero provato il dispositivo di traffico e funzionava come lo spiegavano ai cittadini?

  • Bravo al Bravo!
    Mi dica allora come viene rispettata la legge su via del Canalone dove in alcuni tratti la carreggiata è larga anche meno della metà di via Benedetto Croce eppure da sempre vi si transita a doppio senso.
    Inoltre, è ancora una osservanza rispettosa della legge il parcheggio selvaggio di auto che giorno e notte si osserva su Via B.Croce, principalmente nel settore che forzatamente si continua a voler far percorrere a senso unico?
    Forse c’è “qualcuno” che *illogicamente* vuole comunque usufruire di certe comodità!!

  • La fanno di sabato perché i mezzi pesanti che devono raggiungere (andare via) il
    porto non possono circolare e quindi il disagio è solo per i cittadini

  • x anonimo…..Canalone è strada cieca e il Comune non ha alternative al doppio senso di marcia visto che non ci sono altre strade di accesso. In via Croce le auto parcheggiate fuori le strisce blu vengono multate regolarmente. Ripeto…..il Comune non può agire diversamente perchè se la mancata assistenza ai cittadini per traffico bloccato è causato da una macchina fuori posto ne risponderà il suo proprietario se mai anche con la sola multa mministrativa, mentre se si intasa una strada in cui sia stato consentito il doppio senso di marcia per delibera comunale e si scopre per una denuncia che quella strada non aveva le misure di legge per il doppio senso di marcia stesso, a risponderne PENALMENTE sarà il Consiglio Comunale firmatario della delibera. E penalmente significa andare in galera e voglio vedere chi si mette a rischio di questo. Io chiudo qui la discussione. Buonasera

  • Se c’è una causa di forza maggiore che consente il doppio senso di marcia su via Canalone (che peraltro non è una strada cieca), non vedo perché a via Benedetto Croce non può essere applicato lo stesso criterio, visti gli inutili e irragionevoli motivi che costringono migliaia di automobilisti a compiere giornalmente percorsi alternativi di lunghezza spropositata al bisogno.
    Via Canalone certamente non è la sola a non avere le misure di legge. Ma statisticamente quante sono le condanne penali subite dai funzionari comunali perché intasamenti stradali hanno impedito tempestivi interventi di emergenza?
    Quanto ai parcheggi abusivi i cui autori verrebbero regolarmente sanzionati, o sono dei masochisti in quanto continuano a persistere in questa pratica illecita, oppure sono dei volontari benefattori delle casse comunali a cui intendono alleviare i debiti, oppure più semplicemente godono di benevola immunità per l’assenza dei vigili e quindi trovano comodo che tutto rimanga immutato.
    La discussione è nata a seguito del commento, che voleva essere esaustivo, al mio primo intervento circa la notizia della illogica disciplina del traffico che si è inteso adottare durante i periodi di chiusura del viadotto. Sono poco convinto bella bontà di tale soluzione, che peraltro impedisce di verificare, sia pure in condizioni più favorevoli che in pieno giorno, gli effetti dell’apertura al doppio senso di via Croce.
    Ma, se si vuole infiggere agli automobilisti il giro panoramico a monte o la visione di container e gru a valle prima di raggiungere il centro, ben venga lo status quo.
    Pazienza!!

  • La cosa importante in questo momento è che venga fatta la prova con severità e trasparenza. Il resto può attendere altri momenti.

  • Canalone con il suo prolungamento verso la parte bassa della città non può definirsi una strada cieca Con lo stesso criterio adottato per via Benedetto Croce, si potrebbe istituire anche lì un senso unico a salire o scendere facendo percorrere agli automobilisti in transito o residenti lunghi giri viziosi. Non si comprende perchè una causa di forza maggiore non possa essere invocata anche per via Croce.
    Tuttavia, a parte tale considerazione, sarebbe interessante conoscere la statistica delle condanne penali comminate a Consilgli Comunali a seguito di interventi di emergenza impediti da ingorghi stradali.
    Paradossale è anche la situazione delle sanzioni inflitte in quell’area agli automobilisti in sosta vietata: o sono dei masochisti recidivi; o sono dei benefattori del Comune a cui rendono il favore di ridurre il proprio deficit; oppure, più semplicemente, sanno di essere impuniti per mancanza di idonea e continua vigilanza e quindi sono strenui difensori dello status quo.
    Un’ultima considerazione su questa discussione, nata dopo il mio commento sulla illogicità delle misure adottate in occasione della chiusura al traffico del viadotto Gatto.
    Non pretendo di convincere tutti. Mi sembra irrazionale che le autorità costringano i cittadini che intendono raggiungere il centro debbano farsi o un giro panoramico a monte oppure godersi la vista di gru e container a valle.
    Pazienza!!

  • Pensavo che il commento precedente fosse saltato è così ho scritto il secondo. Non importa.
    Repetita iuvant!!

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