Salerno: 14enne baby ‘bulla’ semina il terrore nel centro storico

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E’ allarme tra gli adolescenti salernitani per le continue aggressioni da parte di una ragazzina, di circa 14 anni, che ormai da mesi semina il panico tra i suoi coetanei. Il suo modus operandi, descritto a Cronache (oggi in edicola) da alcune vittime, è sempre lo stesso: con una scusa, anche banale, cerca di provocare uno scontro e poi si scaglia con violenza inaudita contro il malcapitato di turno.

Denunciare? Nessuno ci pensa, anche perché la ragazzina tornerebbe presto per strada con l’aggravante della sete di vendetta. E, di questi tempi, non si sa mai cosa può accadere. L’ultimo, inquietante, episodio di violenza si è verificato qualche giorno fa nei pressi dell’ufficio postale di Lungomare Trieste, a due passi da una nota pizzeria.

La giovane, davanti a diversi testimoni inorriditi, ha pestato a sangue una ragazza prima di allontanarsi. Nessuno ha chiamato le forze dell’ordine e nulla è stato possibile fare per evitare il peggio.

Il problema grosso è che in questi casi la forza pubblica può fare poco perché per le aggressioni, salvo che non si prefiguri un problema di ordine pubblico, vale la querela di parte. In sostanza è la vittima che deve denunciare l’aggressore, altrimenti buonanotte.

Ma, francamente, considerata la violenza di questa baby “bulla” chi rischierebbe di finire in un pandemonio per una denuncia? Chi proteggerebbe le vittime una volta tornato in libertà l’aggressore? I giovanissimi salernitani, però, hanno paura. In molti evitano ormai di frequentare i posti in cui potrebbero incotrare questa ragazzina, soprattutto la zona di Santa Teresa e via Roma, per il timore di finire nel suo mirino e vivere un incubo.

Ad ogni modo pare che le generalità di questa adolescente violenta siano ampiamente note, così come il fatto che abiti nel centro storico di Salerno. Probabilmente proviene anche da un contesto sociale e familiare difficile, altrimenti a 14 anni non si giustificherebbe tanta rabbia nei confronti degli altri ragazzi. La descrizione? Bassina, sovrappeso, un po’ mascolina.

La situazione è allarmante, ormai siamo passati dalle baby gang ai bulli che, da soli, seminano il panico in giro per la città. E quanto sta accadendo con questa giovanissima “bulla” deve far riflettere sulle condizioni sociali di una città che ha il dovere di occuparsi dei propri giovani, soprattutto quelli che definiremmo “difficili”

Fonte Le Cronache oggi 25 settembre in edicola

26 Commenti

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  • METTETE IN EVIDENZA CHE NON C’E’ QUERELA DI PARTE…..MA ANCHE VOI NON PUBBLICATE NOME E COGNOME DI QUESTA GENTAGLIA !! SIETE OMERTOSI E COMPLICI, FATE ADDIRITTURA DA CASSA DI RISONANZA PER QUESTE MENTI MALATE. POTETE MAI PRETENDERE DALLE VITTIME IL CORAGGIO CHE VOI STESSI NON AVETE?? SE DAVVERO LE FORZE DELL’ORDINE CONOSCONO LE GENERALITA’ DI QUESTA MINORE E LA SUA FAMIGLIA DI PROVENIENZA, PERCHE’ NON VENGONO ATTIVATE LE PROCEDURE LEGALI DI RIFERIMENTO?? PERCHE’ VOI PER PRIMI NON METTETE NERO SU BIANCO? SIETE BRAVI, CON LA TELECAMERINA NASCOSTA IN MANO AL CAMORRISTA FIANCHEGGIATORE DI TURNO, A ROVINARE LA REPUTAZIONE DI CHI VI STA ANTIPATICO…..E POI VI PERDETE TUTTO IL CORAGGIO NEL NON DENUNCIARE QUESTA MUNNEZZA DI GENTE?? PUBBLICATE NOME E COGNOME E FOTOGRAFIE….DOVE E’ FINITO IL GIORNALISMO “VERITA’ “??

  • però servizi sociali e tribunali nel caso dei coniugi torinesi sono stati prontissimi a togliere loro il figlio, per il solo fatto di essere non più giovanissimi, e con motivazioni fuori dalla grazia di dio (narcisismo della madre!.. ridicolo, ma tragico..) senza parlare poi di tutti i diversamente stabili (non zingari, mi raccomando) che lasciano i figli a compiere attività illecite. Come sempre deboli con i forti e forti con i deboli.
    Potreste pubblicare immagini e foto offuscate, o descrizioni più precise, senza cadere ovviamente nella calunnia, non essendoci stato un giudizio, ma almeno sarebbe di aiuto per riconoscere questa delinquente, e forse potrebbe farla tornare sulla retta via, lei e i suoi genitori, ammesso che li abbia e non siano peggio di lei. Ma l’articolo è praticamente già sparito.

  • Rinchiudete questa cafoncella ed i relativi genitori delinquenti…questa gente va punita a prescindere dall’età…se a 14 anni fa questo, a 18 avrà una pistola in mano,magari consegnatale da mammà e papà!

  • X SIETE OMERTOSI ANCHE VOI DELLA STAMPA
    Caro mio, pubblicare nome e cognome di una persona può essere considerata violazione della privacy. Inoltre trattandosi di soggetto minorenne la testata potrebbe avere problemi legali non da poco. Studia la giurisprudenza e poi scrivi le tue riflessioni. Tra l’altro l’omertà è ben altra cosa.

  • se fai parte della redazione, cambia mestiere; se invece, come credo, fai parte di quelli che strombazzano “onestà” onestà”…… non aggiungere altro, SIETE CARTA CONOSCIUTA, BASTA VEDERE COME VI SIETE REGOLATI CON I 49 MILIONI DI EURO, CON IL CONCORSO TRUCCATO PER IL PREMIER, CON IL SUO PAPPAGALLO PORTAVOCE—-E LA LISTA è MALEDETTAMENTE LUNGA….!

  • Si tratta probabilmente di un caso paichiatrico. A 14 anni può trattarsi di esordio psicotico. A parte denunciare alla polizia, andrebbero sollecitati servizi sociali e i servizio di igiene mentale (costituisce un pericolo per la cittadinanza). Come può una comunità non riuscire a gestire un caso del genere?

  • Non si capisce dove vuole parare questo articolo..e quindi? Mi sembra un compito in classe

  • Lei che parla di omertà perché non si firma per esteso invece di scrivere anonimamente? Dovrebbe sapere che non si possono pubblicare foto e nomi di minorenni senza specifiche autorizzazioni tantomeno accusare qualcuno di un reato senza la presenza di una denuncia di parte o di un procedimento ufficiale da parte dell’autorità giudiziaria.

  • È un articolo che dà una notizia. E dal dibattito che sta suscitando pare abbia destato interesse.

  • Pare strano che le forze dell’ordine, visto il susseguirsi degli episodi, con calma e riservatezza, non possano coglierla sul fatto… con tanti saluti alla querela di parte.
    Ma, forse, per farlo, dovrebbero uscire in strada e lavorare…

  • 14:33, ma che c’azzecca? tieni manie di persecuzione? riesci capire cosa stai commentando? riesci a capire quello che leggi? pare proprio di no, infatti il tuo commento è proprio sparato nel mucchio senza senso, come un disco rotto. Cittadino ha detto una cosa ovvia e secondo la legge. Tu piuttosto, da dove prendi tutte quelle elucubrazioni o meglio p..pe mentali? E se proprio insisti, vogliamo parlare delle migliaia di milioni fatti sparire conmps? a confronto i 49, da dimostrare, sono spiccioletti.
    Illustre 14:33, visto che ritieni giusto pubblicare il nome e la foto della delinquente in questione allora fai così: stampa qualche decina di manifestini con la sua foto, il nome suo e firma col tuo nome, poi vai ad attaccarli per il centro di salerno! Poi mi racconti cosa ti succede legalmente parlando (e giustamente, allo stato attuale, purtroppo). Almeno saresti coerente con le cose che scrivi, e pure diverso da “quelli dei 49 milioni”! auguri

  • se la legge impedisce di prendervi le proprie responsabilita’ e di pubblicare nomi cognomi e foto, e /o di andare a denunciare tutto ciò che avete “raccolto” dal magistrato di turno, e allora : FATEMI LA CORTESIA DI NON PUBBLICARE SCEMENZE…..PERCHE’ A QUESTO PUNTO LA VOSTRA E’ UNA NON NOTIZIA, E’ UN QUALCOSA CHE NON POSSO VERIFICARE COME LETTORE E QUINDI POTREBBE ESSERE ANCHE UN FAKE, COME NE GIRANO TANTI SU RADIOMARCIAPIEDE! …. QUINDI NON SCRIVETE NIENTE, FATE UNA FIGURA MIGLIORE.

  • la legge consente ad un assassino di fare il caporione politico ….. tieniti anche la bulletta di quartiere (ammesso che esista..io non lo so, non ci sono dati oggettivi), in fondo è lo stesso sistema “virtuoso”….!

  • stiamo facendo il gioco della stupidella che picchia le bambine per strada, vuole pubblicità.
    ci vorrebbero altre ragazzine che per dieci minuti diventassero come lei: la dovrebbero riempire di botte e poi vediamo se si calma…………………

  • Ma chi é questa, da quale famiglia di merda proviene? Ma scamazzatela in un compattatore di Salerno Pulita, squagliatela e fateci un coperchio di plastica per il cesso. Se mi capita davanti mentre fa una cosa del genere, ‘A RONG NÚ CAVECIO RINT ‘A PANZA CA CE FACCIO CACÁ Ò PANCREAS TALE E QUALE… ‘STA STRONZA!

  • dove sono le paladine dell’educazione…le intellettuali assistenti sociali che sanno giudicare anche i colori delle pareti…troppo chiaro e troppo scure delle stanze dei ragazzi dove loro entrano a padrone…dove sono quelle scienziate…..

  • Sicuramente andrebbe aiutata, forse reagisce così perché i suoi coetanei ridono di lei. Magari si fanno quelle risatine di nascosto sotto i baffi. Oppure viene emarginata, non saprei dovrebbe essere analizzato questo caso da chi di competenza. Una volta si diceva” munn era è munn ie'” queste cose sono sempre esistite, non c’entra nulla la città europea. Anche noi quando crescevamo avevamo a che fare con elementi di questo tipo ma stava a noi saperli evitare o magari saperli affrontare, im questo modo si cresceva pure. Oggi o giovani crescono in altro modo magari con tablet, cellulari e social, sembra che la vita sia tutta là in quello schermo. Invece un tempo dovevi farti le ossa se volevi stare con gli altri.oggi è l’epoca del perbenismo, è la gente si scandalizza facilmente. Infine aggiungo che un mondo perfetto non può esistere ed ognuno di noi deve sapersela cavare in ogni modo altrimenti tutti ti calpestano istituzioni comprese. Non conosco questa ragazza ma spero che l’aiutano sicuramente avrà problemi di fondo ed inconsapevole di ciò che fa’.

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