E’ il quadro che emerge nel giorno in cui TIM taglia l’importante traguardo dei 2500 comuni italiani in cui ha già reso disponibili i servizi ultrabroadband su rete fissa, per una copertura dell’80% del territorio nazionale con oltre 19 milioni di abitazioni raggiunte. In particolare, grazie alla tecnologia FTTCab e all’EVDSL, circa 1800 comuni italiani già usufruiscono di collegamenti fino a 200 megabit al secondo in download. Le connessioni superveloci in tecnologia FTTH, caratterizzate da una velocità fino a 1 Gigabit, sono invece disponibili in 116 comuni – tra cui 30 grandi città – per una copertura complessiva di oltre 2,9 milioni di abitazioni.
All’indomani dell’aggiudicazione per 2,4 miliardi di euro delle più importanti frequenze 5G messe in gara dal Mise, i dati fotografano la capillarità sul territorio dei servizi ultrabroadband di TIM, che grazie alla disponibilità della più evoluta e dinamica rete di telecomunicazioni del Paese con circa 16 milioni di chilometri di fibra attualmente posati sul territorio nazionale – pari a un’estensione di 41 volte la distanza terra-luna, quasi 400 volte la circonferenza del nostro pianeta – è l’azienda leader con un ruolo fondamentale nell’accompagnare il Paese nel pieno sviluppo digitale della Gigabit Society. Un obiettivo che sarà sempre più vicino grazie alle performance delle nuove reti 5G e con la crescente adozione di sempre più servizi digitali da parte di cittadini, imprese e pubblica amministrazione.
Entro il 2020 TIM, infatti, continuerà lo sviluppo delle reti a banda ultralarga rendendo disponibili connessioni ultrabroadband FTTH in ulteriori località fino a raggiungere 100 grandi città. Saranno inoltre lanciati i primi servizi 5G dopo i successi delle sperimentazioni tecnologiche e dell’installazione delle prime antenne di nuova generazione già accese a Torino, San Marino, Bari e Matera (in queste ultime due città insieme a Fastweb e Huawei).
Nell’ambito del Piano Strategico DigiTIM l’azienda continuerà a puntare sull’innovazione digitale quale elemento chiave per favorire in Italia una maggiore diffusione della domanda dei servizi innovativi, già oggi in grado di rivoluzionare la nostra vita all’interno di un ambiente, l’internet of things, in cui tutto è più smart e connesso: dalla mobilità urbana alla sicurezza, dall’e-government alla salute, dal monitoraggio ambientale ai trasporti, fino all’offerta turistica e all’entertainment.
I 68 comuni della provincia di Salerno:
Agropoli
Amalfi
Angri
Aquara
Baronissi
Battipaglia
Bellizzi
Bellosguardo
Calvanico
Camerota
Campagna
Cannalonga
Capaccio Paestum
Casal Velino
Castel San Giorgio
Castelcivita
Castellabate
Castelnuovo Cilento
Castelnuovo di Conza
Castiglione del Genovesi
Cava de’ Tirreni
Centola
Cetara
Corleto Monforte
Eboli
Felitto
Fisciano
Furore
Giffoni Valle Piana
Ispani
Mercato San Severino
Monte San Giacomo
Montecorvino Pugliano
Montecorvino Rovella
Monteforte Cilento
Montesano sulla Marcellana
Nocera Inferiore
Nocera Superiore
Olevano sul Tusciano
Oliveto Citra
Omignano
Orria
Ottati
Pagani
Pellezzano
Perito
Petina
Pisciotta
Polla
Pollica
Pontecagnano Faiano
Roccapiemonte
Roscigno
Sala Consilina
Salerno
San Cipriano Picentino
San Rufo
Santa Marina
Sant’Egidio del Monte Albino
Santomenna
Sapri
Sarno
Scafati
Siano
Torraca
Tramonti
Vallo della Lucania
Vietri sul Mare
Commenta