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Stupro ai danni di un 17enne nel centro massaggi: chiesti 30 anni di carcere

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Chiesti 30 anni di carcere per le persone che abusarono a Cava de’ Tirreni di un 17enne del posto approfittando del «deficit mentale» del ragazzo.

Il minorenne vittima di violenza nel centro massaggi fu praticamente plagiato dai suoi aguzzini, fino a essere indotto a concedersi sessualmente. Ieri le richieste di condanna per i tre imputati nel processo per la violenza.

Simulazioni con i pupazzi, atti orali e poi lo stupro di gruppo da parte dei tre accusati, che avrebbero manipolato psicologicamente il ragazzo

Le richieste di condanna sono pesanti. Chiesti 10 anni per Giuseppe Alfieri; un anno in meno invece per i complici Simone Criscuolo e Salvatore Ultimo. Questi ultimi hanno scelto il rito abbreviato.

La vicenda nel maggio del 2016
Nel maggio del 2016 scattò il blitz nel centro di via Talamo a Cava de’ Tirreni. Le indagini, che scattarono dopo la denuncia della mamma del minore, portarono a due arresti. Finì in manette un 72enne di Nocera Inferiore, che nell’interrogatorio di garanzia negò ogni addebito.

Una perizia medica specificò che il ragazzo presentava sintomi psicologici tipici di chi ha subito un trauma. Lo stesso minore, in seguito, raccontò tutta la vicenda ai magistrati, rivelando i dettagli di quanto subito.

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