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Sanità, i grillini tolgono i poteri a De Luca. Il Governatore punta sulla qualità

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Via libera al Senato alla cosiddetta norma anti De Luca. Ieri è stato approvato un emendamento del governo centrale che ripristina l’incompatibilità tra le cariche di governatore di Regione e Commissario di Governo.

Lo ha riferito la senatrice del Movimento Cinque Stelle, Silvana Giannuzzi, che è anche originaria di Pozzuoli.

Già ad ottobre, il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che da un anno ricopre anche il ruolo di commissario alla Sanità regionale, si era espresso in termini chiari contro questa decisione, indicandola come “un’idiozia”.

Ma adesso, con l’emendamento approvato, è già conto alla rovescia: con l’incompatibilità di cariche infatti, il Governatore dovrà lasciare il mandato di commissario alla Sanità.

Di contro De Luca punta sui fatti e sui risultati raggiunti, numeri alla mano: «Le logiche del commissariamento non hanno più nessuna motivazione oggettiva per stare in piedi…».

Nella lista, anzitutto, c’è l’avanzamento nella griglia Lea: «Nel 2015 eravamo a 106 punti, oggi siamo a 152 punti. L’obiettivo è 160 punti. E 152 è il bilancio del 2017, credo che oggi nel 2018 siamo già ai 160, sostanzialmente». E inoltre cita «il risanamento dei bilanci». «Abbiamo approvato tutti i conti consuntivi – afferma-. Abbiamo recuperato 3 anni di premialità, 900 milioni di euro. Per la prima volta dopo 18 anni abbiamo potuto usufruire dei primi 170 milioni di euro dell’articolo 20».

E prosegue su altre criticità del bubbone sanità. «Ricordate le barelle del Cardarelli?- rievoca – Le immagini che arrivavano in America: mica le barelle sono scomparse per virtù dello Spirito Santo, ma perché alla vigilia di un’estate di 2 anni fa abbiamo convocato tutti i direttori generali e detto che questa emergenza andava risolta.

A Napoli ci eravamo ridotti ad un solo pronto soccorso attivo, il Cardarelli. Abbiamo potenziato il pronto soccorso al Pellegrini, aperto Frattamaggiore, raddoppiato Pozzuoli, abbiamo fatto la corsa ossessiva per aprire l’Ospedale del mare».

Nell’elenco pure il recupero «sui parti cesarei per le primipare, siamo al 36%, sulle fratture al femore, operazioni entro le 48 ore, sulle liste d’attesa; abbiamo eliminato il ticket di competenza della regione, è rimasto solo quello dello Stato».

«Abbiamo realizzato le reti dell’emergenza-urgenza, eravamo a zero: quella dell’infarto del miocardio e dell’ictus sono attive. Abbiamo fatto una campagna massiccia per le vaccinazioni, eravamo arrivati all’80%, una soglia di rischio grave. Siamo oggi una delle tre regioni d’Italia per l’esavalente, abbiamo raggiunto obiettivi di assoluta tranquillità. E abbiamo creato un sistema informatico con il quale oggi siamo in grado di controllare tutto».

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