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Il ‘cassetto fiscale’. Lo Spid e il modulo delega (di Luca De Franciscis)

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Il cassetto fiscale permette di poter consultare le proprie informazioni già in possesso dell’Agenzia delle Entrate, come:

Il servizio è disponibile per tutti gli utenti con riferimento alla propria posizione fiscale.

Con il comunicato stampa del 9 aprile 2018 l’Agenzia delle Entrate informa che con lo Spid, acronimo di Sistema pubblico d’identità digitale – è possibile accedere con più semplicità al proprio “cassetto fiscale”.

Lo Spid è il documento d’identificazione per il cittadino che attraverso il nome utente e password consente di accedere ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni. Sarà, quindi, possibile iscrivere i figli a scuola, accedere al 730 precompilato, prenotare una visita in ospedale, richiedere il Bonus Mamma, registrare un contratto di locazione, presentare la dichiarazione precompilata e altro ancora.

Per ottenere lo Spid bisogna aver compiuto 18 anni, avere un indirizzo e-mail, il numero di cellulare, un documento d’identità, la tessera sanitaria con il codice fiscale e, poi, indicare uno degli 8 provider indicati e registrarsi sul loro sito.

Il servizio è delegabile a intermediari abilitati e commercialisti utilizzando l’apposito Modello delega. La delega ha valenza per 4 anni e può essere rinnovata o anche revocata utilizzando lo stesso modello.

Ai soggetti titolari di partita IVA, invece, interessa anche il comunicato stampa del 14 giugno 2018 con il quale l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sulla “e-fattura”, il servizio per generare il QR-Code, cosiddetto “biglietto da visita” digitale, per tutti i dati relativi alla propria partita Iva e per registrare l’indirizzo telematico prescelto su cui ricevere le fatture elettroniche.

Viene precisato come i contribuenti possono delegare uno o più professionisti al solo servizio di registrazione dell’indirizzo telematico o a quello di consultazione delle fatture elettroniche.

Chiarificatrice su questi ultimi punti è, poi, il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 5 novembre 2018 che approva, tra l’altro, il modulo riguardante le modalità di conferimento/revoca delle deleghe per l’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica.

Il provvedimento fornisce, inoltre, in maniera semplice e dettagliata, precisazioni su cosa s’intende per:

– Servizio Entratel;

– Servizio Fisconline;

– Area riservata del sito internet;

– Cassetto fiscale;

– Intermediario;

– Cassetto fiscale delegato;

– SdI, acronimo di Sistema di Interscambio;

– Fattura elettronica;

– Indirizzo telematico, ovvero la PEC o il codice destinatario;

– Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici;

– Consultazione dei dati rilevanti ai fini IVA;

– Registrazione dell’indirizzo telematico;

– Fatturazione elettronica e conservazione delle fatture elettroniche;

– Accreditamento e censimento dispositivi;

– Servizi di Fatturazione elettronica.

In chiusura il provvedimento dell’ADE riporta un ulteriore chiarimento: “La pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet dell’Agenzia delle entrate tiene luogo della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ai sensi dell’articolo 1, comma 361, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”.

Per prendere visione delle istruzioni e del modulo di conferimento/revoca delle deleghe per l’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica, cliccare su: istruzioni e modulo.

Per prendere visione, invece, delle istruzioni e del modulo per conferimento/revoca per la consultazione del cassetto fiscale, cliccare su: modulo per cassetto fiscale.

 

dott. Luca De Franciscis

dottore commercialista

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