Lite sul festival dei Deejay saltato: botta e risposta Comune e organizzatori

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Non si placano le polemiche sulla vicenda relativa all’annullamento dell’Italian Talent la festa dei Deejay saltata dopo che il Comune aveva revocato l’autorizzazione per la detenzione e somministrazione di bevande due ore prima dell’evento. Le Cronache oggi in edicola ricostruisce la vicenda nei dettagli con le dichiarazioni di Comune e organizzatori dell’evento

Il sindaco Enzo Napoli, dopo vari confronti, ha affidato a una nota la sua scelta di firmare l’ordinanza che vietava la somministrazione in vetro di bevande alcoliche. Un atto arrivato a poche ore dall’inaugurazione, che ha portato alla scelta da parte degli organizzatori di annullare l’iniziativa ed ha acceso le polemiche, soprattutto all’interno della sua stessa maggioranza. Ma non solo.

Sarebbe pronta una richiesta di risarcimento del danno da parte degli organizzatori. Un importo che, in base a quanto investito per la buona riuscita della manifestazione, sarebbe abbastanza importante, tanto da preoccupare ulteriormente i vertici dell’amministrazione comunale.

Circa cinquecentomila euro, secondo le prime stime. Napoli chiarisce: «Il giorno prima dell’evento, a seguito di un’attività istruttoria resa complicata da ritardi non ascrivibili all’amministrazione comunale, è pervenuta al sindaco un’ultima sollecitazione della Questura relativa “alla vendita, detenzione, somministrazione di superalcolici e bevande in bottiglie di vetro e lattina”.

Ovviamente tale sollecitazione è stata fatta propria dal sindaco e notificata agli organizzatori i quali, malgrado avessero anche iniziato l’allestimento dei locali, hanno ritenuto di non poter ottemperare alle prescrizioni imposte dagli organi competenti, annullando l’evento».

Ma l’amministrazione, precisa il sindaco, «ha tutta l’intenzione di sostenere questa e simili iniziative nel rispetto totale, come è ovvio che sia, della sicurezza e della salute di tutti i partecipanti nonché dell’impegno degli organizzatori».

Tant’è che lo stesso Napoli ricostruisce la vicenda: «Il Comune di Salerno fin dal mese di luglio, con la concessione del patrocinio, ha approvato e sostenuto l’organizzazione del “It 20th Anniversary” presso la struttura comunale del Polo annonario. L’evento è stato finanche presentato presso lo stand del Comune di Salerno in occasione dell’ultimo TTG di Rimini, avendo ritenuto la manifestazione di notevole rilievo promozionale per la nostra città.

Ovviamente l’amministrazione comunale si è costantemente relazionata con la Commissione spettacoli deputata a verificare la fattibilità dell’evento al fine di garantirne la migliore organizzazione con l’impegno a sostenere una movida di qualità e sicura. Con l’avvicinarsi dell’evento, assunte anche informazioni sulle presenze previste, sono diventate sempre più stringenti le prescrizioni relative al numero di biglietti vendibili.

Sono prescrizioni, giova ricordare, previste da Leggi e Regolamenti al fine di garantire la totale sicurezza degli organizzatori, degli artisti impegnati e del pubblico presente in gran misura composto da giovani e giovanissimi.

Il Comune di Salerno ha operato – dunque – fin dal momento della prima istanza per il felice svolgimento della manifestazione avendo a cuore il divertimento giovanile, lo spirito d’impresa degli organizzatori ma anche e soprattutto la salute e la sicurezza di tutte le persone che avrebbero partecipato all’evento».

Il 28 novembre la delibera di giunta, con Napoli relatore sull’argomento, con la concessione del patrocinio e dei padiglioni (a pagamento) del centro Agroalimentare. La società, infatti, ha riconosciuto (o avrebbe dovuto riconoscere) un corrispettivo di 4500 euro, oltre l’Iva, per l’utilizzo degli spazi.

Gli organizzatori. Mirra: «Ho dovuto fare questa scelta»

«Era impossibile rispettare l’ultima ordinanza del sindaco, così, a malincuore, ho deciso di annullare l’iniziativa». Armando Mirra, tra gli organizzatori del festival dei dj al centro agroalimentare di Salerno, racconta il primo pomeriggio di sabato e la scelta di annullare l’iniziativa: «Due strade davanti a me: beccarmi una denuncia o sospendere il tutto. Nonostante la figuraccia e i danni, ho scelto la seconda strada».

Troppo stringente la prescrizione del sindaco: l’ordinanza vietava la detenzione e la somministrazione di bevande in vetro; la somministrazione totale dei superalcolici e affidava all’organizzazione la responsabilità nel raggio di un chilometro del rispetto dell’atto sindacale.

«In pratica ci ha messo con le spalle al muro – racconta Mirra – non fosse altro che il bar era stato già allestito e che praticamente era impossibile adeguare il tutto. Soprattutto, era impossibile superare la detenzione di bottiglie di vetro e garantire una sorveglianza nel raggio di un chilometro dal centro agroalimentare. Nei giorni precedenti abbiamo rispettato tutte le prescrizioni imposte anche dalla Questura; quest’ultima ordinanza era impossibile da superare».

Così, nonostante gli impegni con radio e tv nazionali, con gli artisti e nonostante l’allestimento: «Ho preferito annullare il tutto – spiega ancora Mirra – Il mio desiderio era quello di portare un festival di rilievo internazionale nella mia città, una città che amo e che voglio valorizzare. Abbiamo, però, fatto una brutta figura ed io per primo nei confronti di quanti erano stati coinvolti per la buona riuscita dell’iniziativa».

Quanto ai giovani, chiarisce Mirra: «Sono il nostro lavoro, vogliamo che stiano bene e che tutte le misure di sicurezza siano rispettate in ogni momento ed in ogni luogo. Ed è per questo che io per primo ci metto la faccia e voglio che qualsiasi iniziativa sia perfetta».

Fonte Le Cronache

 

15 Commenti

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  • Negli spazi comunali si seguono le regole del Sindaco….nelle tue discoteche fai quello che vuoi….nel rispetto delle leggi

  • molto bene, visto che si parla di alcolici, bottiglie di vetro ecc.,ecc. Bisogna cambiare rotta, ci si può divertire anche senza far ricorso a tutto ciò. Spazio alla cultura, al teatro, alla poesia, al cinema, alla musica (non quella assordate dei dj), agli incontri letterari, all’enogastronomia a km. zero e alle creazioni artigianali. W Bach, Mozart, Beethoven, Verdi e Puccini; W Alfonso Gatto e P.P.Pasolini, W Eduardo e Pirandello, W Dante, Leopardi e Foscolo; W la cultura italiana

  • il fondo l’organizzatore un poco di ragione la tiene, quel genere di “musica” la si apprezza di più da ubriachi fradici

  • Rileggi l’articolo che non l’hai capito. Il Comune aveva dato parere favorevole, due ore prima dell’inizio dell’evento ha cambiato idea su pressioni della questura che gli ha fatto capire di aver rilasciato l’autorizzazione andando contro le disposizioni di pubblica sicurezza (note da anni). Come fai ad adeguarti in così poco tempo dopo aver già allestito il tutto? La colpa è dell’organizzatore? Ovviamente no, è colpa di chi ha rilasciato le autorizzazioni frettolosamente. Fosse successo per una partita di calcio e non per un evento per i giovani stareste sotto il Comune con mazze e molotov, siete una città morta, economicamente e culturalmente! Questa vicenda costerà cara a noi salernitani, 500000 euro in più di tasse locali. Continuate a votare questi incompetenti, in bocca al lupo!

  • Bisogna rispettare anche chi svolge un’attività.. Il danno sussiste e nel caso venga riconosciuto pagheremo noi, come al solito, le incompetenze degli altri

  • ..Spazio alla cultura, al teatro, alla poesia, al cinema, alla musica (non quella assordate dei dj), agli incontri letterari, all’enogastronomia a km. zero e alle creazioni artigianali. W Bach, Mozart, Beethoven, Verdi e Puccini; W Alfonso Gatto e P.P.Pasolini, W Eduardo e Pirandello, W Dante, Leopardi e Foscolo; W la cultura italiana..

    MA MI SA CHE ALCOOL E ALTRO LI TENETE VOI IN CIRCOLO…

  • avrai capito l’articolo, ma non capisci le leggi. Il comune ha dato tutte le autorizzazioni, ma quando arriva l’ordine del Questore, anche mezz’ora prima, bisogna eseguire…non si tratta di cambiare parere…bisogna eseguire.
    Ma piuttosto l’evento era a tema alcool?????

  • Al di la delle scelte di gusto personale sulla musica (poteva essere qualsiasi tipo di manifestazione, dalla religiosa alla politica alla pornografica), come si fa da luglio a dare tutte le autorizzazioni ed arrivare a due ore prima e fare dietrofront? Una scelta assurda, sarebbe stato giusto allora non dare proprio le autorizzazioni all’inizio… Non sono un giurista ma credo che gli organizzatori abbiano buone carte in mano per chiedere un cospicuo risarcimento dei danni che giustamente dovrò pagare io cittadino con l’aumento delle tasse comunali… Mi dispiace ma questa amministrazione comunale, questo sindaco, in questa occasione ha dimostrato la sua grossa incompetenza.

  • Supposto che le bevande al bar fossero a pagamento per gli spettatori non vedo perchè annullarla.
    Annullarla per il motivo citato sopra, oppure perchè non potete rinunciare a bere dell’alcol, che non serve assolutamente a nulla bere gin vodka cognac prosecco e schifezze varie, se non che per distruggere fegato e reni.

  • Ennesima figura di m che costerà soldi ai salernitani. Preoccupatevi di quale musica i cittadini devono sentire, nel frattempo la città perde soldi e fa pessime figure. E ce pure chi dice che ha fatto bene senza capire che il fulcro della questione è la mancanza di competenza di chi prima ha rilasciato le autorizzazioni e poi mezz’ora prima ha annullato dopo essere stati bacchettati come i bimbi all asilo! Ma voi preoccupatevi delle poesie dei dj e di cosa bere.

  • Come al solito si parla a vanvera… Il questore non ha ordinato nulla, il questore ha solo reso noto all’amministrazione che erano previsti diversi giovani che si sarebbero riversati in questo incontro di musica “particolare”, è stato poi il sindaco di suo pugno senza interpellare nessuno a firmare l’ordine… Se le cose non le sapete evitate di scrivere

  • Il problema principale è che sarebbe stato responsabile l’organizzatore se nel raggio di 1 km qualcuno beveva alcoolici in bottiglia o superalcolici magari portati da casa. Che dovevano dispiegare un esercito per i controlli?

  • guarda che il Questore non telefona al Sindaco o lo incontra al bar per il caffè….gli inoltra l’ordine di vietare la vendita degli alcolici e delle bottiglie in vetro ed il Sindaco deve solo obbedire…ma se invece tu conosci il contenuto del comunicato, fallo leggere anche a noi. Grazie

  • Il problema è che vi affaticate a leggere le notizie ed interpretarle in vario modo quando la realtà è che esiste una sola interpretazione a questo:
    IL COMUNE VUOLE DISTRUGGERE LA BY NIGHT E LA CULTURA LEGATA AL MONDO DELLA NOTTE E LE DISCOTECHE
    Premesso che trovo assurdo il divieto sulla somministrazione quando poi in ogni luogo e in ogni dove non ci sono simili imposizioni, quando si dice che l’organizzazione poteva ugualmente farla sta serata si dice una falsità enorme, per il provvedimento (assurdo) il divieto era sull’alcool, di fatto alle 16:45, ben 1:15 ora prima dell’inizio del festival, pattuglie a posto di blocco a vietare minacciosamente l’ingresso in ogni strada che portava al complesso, asserendo che lo stesso fosse stato sospeso, parlando quindi a nome degli organizzatori che come dite voi potevano farlo senza alcool, io C’ERO!!!

    SIGNORI STIAMO IN DITTATURA!!!

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