Medico salernitano: ”Befana. No carbone in calza, crea depressione infantile”

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“Se fai il cattivo quest’anno la befana nella calza ti metterà il carbone.” Una frase che ognuno di noi si è sentito ripetere da genitori o nonni. Forse nessuno della nostra epoca ha mai creduto seriamente a quel tipo di minaccia, che si concretizzava in un dolce duro zuccheroso. I tempi moderni sono un’altra cosa e anche le vecchie usanze vanno riviste. Niente carbone nella calze della befana, perchè potrebbe creare depressione infantile”. L’sos arriva direttamente dal neuropsichiatra Salvatore Iannuzzi, responsabile del Centro Unico di Salute Mentale dell’età evolutiva dell’Asl Salerno. “La festa della befana è la festa di tutti i bambini – spiega l’esperto – punire i bambini con l’elargizione di carbone è un attentato allo loro autostima e può innescare gravi e pericolose ferite narcisistiche”.

I bambini non possono essere distinti in buoni e cattivi, i bambini sono tutti buoni, comportamenti discoli o capricciosi non sono imputabili a loro, bensì al comportamento dei genitori. Genitori distratti, nervosi o poco accudenti generano spesso un malessere nei bambini che assume i connotati del capriccio, della disubbidienza e delle birichinate.

Si, proprio così. La befana deve portare regali ai bambini e carbone ai genitori che non sono stati in grado di prevenire, contenere e gestire il malessere dei propri figli.

Di riflettere a lungo su desideri e sogni del proprio bambino e di donare un piccolo regalo, di modesto valore economico e di elevato valore affettivo, di grande utilità, vedrei poi, una lavagna delle ricompense dove il bambino attraverso il posizionamento quotidiano di stelline che segnano i suoi successi nella osservanza delle regole genitoriali, possa annotare e prendere consapevolezza dei progressi compiti.

Assolutamente no. I bambini devono essere educati attraverso piccole ricompense capaci di incoraggiare e rinforzare i comportamenti adeguati e funzionali. Le piccole ricompense, nel tempo modificano la struttura psichica e comportamentale dei bambini lasciando, in maniera naturale, strutturare personalità forti e positive. Le punizioni, al contrario, possono ledere gravemente l’autostima dei bimbi e attivare derive depressive scatenando, nel contempo, comportamenti aciduli, oppositivi, provocatori e in qualche caso aggressivi. Quando un genitore è sfiorato dall’ idea di posizionare cenere e carboni nella calza dei propri figli farebbe bene, invece, a riflettere sul proprio stile genitoriale e su quanto sia adeguato al ruolo svolto. La festa delle befana può essere per tutti i genitori un’occasione   ghiotta per mettersi in discussione e cambiare, ricercando, contestualmente, nuove strategie psicoeducative e comportamenti coerenti e costruttivi.

Certamente non bisogna distruggere la magia e la felicità di questa giornata dando,così, risposte via via sempre più nette e veritiere in ragione dell’ età del bambino.

Fonte Repubblica

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