“Sale ancora la Lega di Salvini, cala il Movimento Cinque Stelle ed aumenta la preoccupazione degli elettori grillini”. E’ il sondaggio settimanale di Index Research per Piazza Pulita, condotto da Formigli, su La7.
“La Lega, anche questa settimana, registra un +0,3 e si attesta al 34,5%, ormai raddoppiato il 17,4% del 4 Marzo. Il Movimento Cinque Stelle perde un punto e passa dal 23,3% del 7 febbraio al 22,3 del 14 febbraio e, dunque, molto lontano dal 32,7 delle elezioni politiche. Crescita lieve per il Pd e Forza Italia, più significativa per Fratelli d’Italia”.
“Il Pd – spiega l’Istituto diretto da Natascia Turato – passa dal 17,2 del 7 Febbraio al 17,3 del 14 febbraio ed ancora sotto il 18,7% del marzo scorso. Per Forza Italia si registra un +0,2 che consente agli azzurri, nelle intenzioni di voto, di arrivare all’8,3 ma ancora lontani dal 14% delle politiche. Rispetto al 4 marzo sale, invece, Fratelli d’Italia che grazie ad uno + 0,3 raggiunge il 4,6 una crescita rispetto al 4,4 delle urne”.
“Per ‘Più Europa intenzioni di voto al 2,9 (alle politiche 2,5) mentre nella sinistra si registra un 2,3 per Potere al Popolo ed un 3,5 per il raggruppamento Mdp, Sinistra Italiana più altri”.
“Agli intervistati è stato chiesto di esprimere il livello di gradimento, utilizzando la scala di valutazione ‘molto, abbastanza, poco, per nulla’, sui provvedimenti varati (e citati nelle domande) dal Governo. Emerge un consenso del 45% su ‘Pensioni quota 100’, un 37% su ‘Reddito di cittadinanza’, un 25% su ‘Stop alla Tav’ e, dato più alto, un 50% di apprezzamento su ‘Flax tax per partite Iva fino al 65%’. È, però, sulle elezioni in Abruzzo e sui Cinquestelle che emergono i dati più interessanti”.
“Alla domanda ‘secondo Lei i risultati elettorali del M5S in Abruzzo costituiscono…’, rivolta al campione totale, così l’esito: per il 49,6% solo una battuta d’arresto e per il 34,8% l’inizio di un declino. Non ha risposto o non sapeva il 15% degli interpellati”.
“Index Research, per Piazza Pulita, ha poi chiesto ‘Con i risultati in calo del M5S, cosa dovrebbe fare la Lega?’ e per il 47,3% la risposta è stata ‘Continuare l’esperienza di governo rispettando il contratto’ mentre il 35,4% ha detto ‘Puntare ad un governo di destra senza il M5S’. Il 10,5% ha invece optato per la soluzione ‘Continuare a governare ma concedendo meno ai Cinquestelle’ ed il 6,8% non ha risposto”.
“L’Istituto ha, poi chiesto, ai soli elettori grillini un giudizio sul calo dei risultati del M5S nelle elezioni e nei sondaggi. Per il 33,6% ‘Non hanno mostrato capacità di governare’, per il 21% ‘hanno tradito i loro valori’, per il 15,7% ‘Di Maio è un leader debole’, per il 12% ‘sono troppo subordinati alla Lega’, per l’8,2% ‘Il programma si è dimostrato confuso’. Ed infine per un 2,4 i motivi sono altri mentre non risponde il 6,6%”.
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